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CorSera – Juve-Inter lunedì? Pressing Conte, ecco perché il no di Marotta. E ora Zhang rischia…

Sul quotidiano si parla del no dell'Inter al nuovo tentativo di accordo con la Lega per il recupero delle partite rinviate

Andrea Della Sala

La Lega di Serie A deve uscire dalla confusione che ha creato e nella giornata di ieri sembrava aver trovato un accordo con le parti in causa per giocare Juve-Inter lunedì sera e slittare la gara col Sassuolo. Ma in serata è arrivato il no di Marotta e il duro attacco di Zhang al presidente della Lega Dal Pino.

"L’idea forte è quella di arrivare all’assemblea di domani a Roma, nel salone d’onore del Coni, con un programma condiviso per non offrire al Paese la solita immagine di un’istituzione divisa e insensibile. Il piano è stato studiato nei dettagli. Si comincia con il recuperare, nel prossimo weekend, le sei partite rinviate della ventiseiesima giornata: Samp-Verona sabato 7 alle 20.45, il giorno dopo alla stessa ora Udinese-Fiorentina ma solo se Fedriga, governatore del Friuli, darà l’ok per le porte aperte, altrimenti lunedì alle 18.30 come Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia.

Juventus-Inter, la partita che ha generato tutto questo polverone inaccettabile, è in scaletta lunedì alle 20.45 nella speranza di poter avere anche i tifosi delle regioni costrette dal governo alle limitazioni (Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto). Dopodiché il calendario slitterà e il 13 maggio sarà giocata la giornata mancante", spiega il Corriere della Sera.

"Quasi tutte le società concordano su questa nuova ripartenza. Marotta ha provato a opporsi. Antonio Conte non è contento di giocare tre gare cruciali in otto giorni, dalla semifinale di Coppa Italia con il Napoli (giovedì), all’ottavo di finale di Europa League con il Getafe (giovedì 12 a San Siro).

L’Inter avrebbe preferito ripartire dal recupero della partita con la Sampdoria, che resta senza data e senza ipotesi. I nerazzurri sono furiosi, il presidente Steven Zhang ha trasceso, esplodendo via Instagram con un attacco diretto e insensato al presidente della serie A Paolo Dal Pino

In realtà Dal Pino le sue responsabilità ieri se l’è prese. La Lega, dopo aver sbandato, è sembrata aver compreso la gravità della situazione. La svolta ieri mattina, dopo un incontro a Roma tra lo stesso Dal Pino e il presidente della Federcalcio Gravina, con Marotta e Lotito in conference call. Il numero uno di via Rosellini si è impegnato per uscire dall’impasse e mettere d’accordo i litigiosi presidenti di serie A.

Gravina lo ha aiutato e adesso, con un lavoro diplomatico, sta cercando di ottenere la deroga dall’Uefa per poter giocare la finale di Coppa Italia il 20 maggio a Roma, anche se l’Olimpico andrebbe consegnato due giorni prima all’organismo internazionale. Ora invece toccherà a Zhang assumersi la responsabilità delle sue gravi accuse, probabilmente sarà deferito", aggiunge il Corriere della Sera.

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