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Prima la Roma, poi l’Inter: CL all’ultimo respiro, Spalletti sa come si fa. Ma ora il finale…

Gianni Pampinella

Inter obbligata a vincere contro l'Empoli per entrare in Champions

"Perdere con il Napoli ci sta, ma non così". Luciano Spalletti, così come tutti i tifosi nerazzurri, non ha digerito la pesante sconfitta arrivata al San Paolo. Un 4.1 senza storia, dove la squadra scesa in campo è apparsa senz'anima nonostante si giocasse la qualificazione alla prossima Champions. Proprio la sconfitta contro la squadra di Ancelotti costringerò l'Inter a giocarsi tutto all'ultima giornata contro un'Empoli che a sua volta si giocherà la salvezza. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, il tecnico di Certaldo sa come si raggiunge la Champions all'ultimo respiro.

CON LA ROMA - "Non è una garanzia di vittoria contro l’Empoli, ma i precedenti degli ultimi due anni sono un buon punto di partenza. Spalletti, insomma, sa come si fa. Il 28 maggio 2017 è il Totti day: il popolo della Roma non pensa ad altro, Luciano si è già promesso all’Inter ma serve battere il Genoa per tenere a distanza il Napoli e chiudere al secondo posto. I rossoblù, salvi ma non arrendevoli, fanno soffrire parecchio Spalletti e alimentano a lungo il dramma romanista. Ci pensa l’ex Diego Perotti al 90’ a firmare il 3-2 che dà la Champions diretta prima delle lacrime dell’Olimpico per il numero 10".

CON L'INTER - "Un anno fa, è il 20 maggio, stesso posto e stesso finale. All’Olimpico, ma in casa Lazio, l’Inter deve assolutamente vincere lo scontro diretto per conquistare quota 72 punti e la Champions. I biancocelesti vanno avanti due volte e giocano meglio per 75 minuti, ma Icardi (gol su rigore provocato dal futuro nerazzurro De Vrij) e Vecino firmano il ribaltone: 4° posto e dimenticato il tristemente famoso 5 maggio. Spalletti lascia il palcoscenico ai giocatori e festeggia con la curva: la missione era compiuta e il rinnovo dietro l’angolo. Adesso, un anno dopo, gli si chiede ancora una volta di raggiungere l’obiettivo, anche se il finale con l’Inter sarà molto diverso".

(Gazzetta dello Sport)