Arnautovic, segnali positivi: primo gol in Serie A con l’Inter. Ora la dirigenza…

Il suo gol non è servito all'Inter per conquistare i 3 punti nell'ultima gara del 2023, ma Marko Arnautovic può comunque festeggiare: quella contro il Genoa è la sua prima rete in campionato con la maglia nerazzurra, la seconda stagionale dopo quella in Champions League contro il Benfica. A ciò si aggiunge un'altra prestazione confortante che ha soddisfatto sia Inzaghi che la dirigenza.

Segnali che assumono una valenza importante anche in chiave mercato, come scrive Tuttosport: "Una prova più che sufficiente, con segnali assolutamente incoraggianti, da un attaccante che può diventare ancor più importante per l'Inter. Marko Arnautovic ha realizzato ieri contro il Genoa il primo gol in assoluto con la maglia nerazzurra in Serie A, il secondo in totale dell'austriaco dopo il tocco vincente in Champions League contro il Benfica nel 3-3 di Lisbona".

Caratteristiche uniche

"L'ex centravanti del Bologna, soprattutto nell'infinito primo tempo del Marassi, ha mostrato gran parte di quel repertorio per cui in estate il ds Ausilio lo ha rivoluto a Milano. Abile nel far salire la squadra, bravo nell'assistere i propri compagni, fisico imponente per un tocco di palla comunque educato.

[...] Dopo il tacco assolutamente strepitoso fornito a Barella nel turno precedente, nella gara contro il Lecce, un altro tocco determinante per la sua Inter, quella squadra, parole del gigante di Vienna, per cui è tornato bambino una volta conosciuta l'intenzione di rivolerlo ad Appiano Gentile".

Messaggio alla dirigenza

"Sostenuto e difeso da Inzaghi e dalla dirigenza interista anche dopo la prestazione negativa contro il Bologna in Coppa Italia, Marko nei circa 70 minuti in cui è stato in campo ha sicuramente mostrato capacità, grinta e fame di vittoria. In società, anche prima del match contro i liguri, non c'era l'intenzione di intervenire sul mercato nel reparto avanzato, proprio perché Arnautovic era già ritenuto una punta di livello assoluto, capace di poter lasciare il segno quando chiamato in causa.

Lo squillo contro la squadra di Gilardino, successivo alla magia contro i salentini di D'Aversa, dimostra come effettivamente l'austriaco possa davvero determinare anche con l'Inter. Adesso però col nuovo anno servirà ripetersi e non cadere negli errori del passato. Parola d'ordine: continuità".

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