Sta facendo già molto discutere, in seno al popolo interista, il provvedimento del Governo cinese (riportato dal Wall Street Journal), che blocca la carriera per gli alti funzionari del partito comunista con proprietà estere. Secondo quanto riporta La Stampa, però, dall'Inter la dirigenza avrebbe subito smorzato la portata negativa di questa svolta voluta da Pechino. Scrive il portale del quotidiano:
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Norma governo cinese su proprietà estere? Ecco la risposta dell’Inter su Zhang e Suning
L'Inter esprime la sua posizione sulle ultime notizie riportate dal Wall Street Journal sul provvedimento del Governo Cinese
"Potrebbe essere un provvedimento con qualche conseguenza su Zhang Jìndong e quindi sul figlio Steven che controllano l’Inter tramite Suning. In casa Inter, però, si tende a smorzare la portata di effetti negativi di questa svolta restrittiva del partito comunista cinese, che viene ricondotta alla tensioni tra Washington e Pechino. E si sottolinea che il provvedimento cinese risale a marzo, quindi avrebbe già dovuto produrre conseguenze se impattasse davvero sulla famiglia Zhang. Inoltre non è chiaro se Zhang Jìndōng detenga ancora incarichi di partito dal 2018".
(Fonte: La Stampa)
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