Psg, siamo alle solite: maxi-sponsorizzazione da se stessi! Uefa dà ok, Suning si adegua?

Il Psg si prepara ad aggirare nuovamente il fair play grazie all'ennesima maxi-sponsorizzazione della Qatar Tourism Authority, ente dietro il quale ci sono proprio i proprietari del club francese.

La QTA, infattim, è pronta a rinnovare il contratto di sponsorizzazione scaduto lo scorso 30 giugno, per una cifra annua di 175 milioni di euro: circa il 30% dei ricavi previsti dal club per la stagione 2016-2017 (550 – 560 milioni di euro). E' quanto scrive Le Parisien.

Essendo stipulato tra parti correlate (il PSG fa capo alla Qatar Sports Investments), il contratto in questione è attualmente al vaglio dei consulenti legali per verificare eventuali profili di incompatibilità con il regolamento Uefa sul Fair Play Finanziario.

“Il nuovo contratto non è ancora stato firmato”, spiegano fonti del PSG a Le Parisien, “Ma non c’è più alcun ostacolo e tutto dovrebbe essere risolta nelle prossime settimane”.

Stavolta la Uefa sembra ben disposta ad accettare la sponsorizzazione, anche se tra parti correlate. Non come nel 2014, anno in cui l’organismo di vigilanza sul Fair Play Finanziario sentenziò che il precedente contratto (200 milioni di euro a stagione) non rispettava il principio del “fair value”, venendo considerato, come denunciato anche dal presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, una sorta di finanziamento mascherato al club da parte del governo del Qatar.

“Il normale prezzo di mercato è un concetto in evoluzione”, affermano a Le Parisien fonti dell’Uefa. “In tre anni, il PSG è diventato un marchio più forte. Così i suoi contratti di sponsorizzazione hanno preso un valore più alto”.

A questo punto, non è escluso che Suning (forte di una catena impressionante) possa utilizzare un sistema simile per far crescere rapidamente il fatturato nerazzurro, fermo intorno ai 185 milioni di euro, ben lontano dai 550 del Psg.

(Calcio e Finanza)