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Puscas-Camara, quale futuro? Il rumeno più pronto ma tutto può cambiare se…

Bonazzoli-Puscas-Camara: quello che è stato il tridente delle meraviglie della Primavera targata Stefano Vecchi, è pronto a decollare per affermarsi definitivamente nel calcio che conta. Per quanto riguarda Federico Bonazzoli, è ormai...

Alessandro De Felice

Bonazzoli-Puscas-Camara: quello che è stato il tridente delle meraviglie della Primavera targata Stefano Vecchi, è pronto a decollare per affermarsi definitivamente nel calcio che conta. Per quanto riguarda Federico Bonazzoli, è ormai ufficiale l’accordo con la Sampdoria, i liguri hanno investito fortemente sul calciatore, lasciando però ai nerazzurri l’ultima parola sul suo destino. Qualora il ragazzo dovesse mostrare progressi notevoli, i dirigenti del di corso Vittorio Emanuele potranno decidere di riportarlo all’ombra della Madonnina con un esborso di circa il doppio rispetto al prezzo di cessione: una sorta di premio di valorizzazione nei confronti della Sampdoria che potrebbe appunto fungere da trampolino di lancio per Bonazzoli. 

E per quanto riguarda Camara e Puscas? Come sarebbe giusto agire nei confronti di questi due giovani talenti? Le domande da un milione di dollari sono sempre le stesse:

-cederli come contropartita per arrivare a calciatori più pronti al progetto di rilancio?

-Girarli in prestito aspettando la loro crescita per poi raccoglierne i frutti ad avvenuta maturazione?

-Tenerli e dargli immediatamente fiducia?

Ai nastri di partenza della stagione 2015-2016, l’attacco dell’Inter dovrebbe essere composto da 5 elementi: con Bonazzoli e Podolski sicuri partenti, rimangono in lista Icardi, Palacio, Shaqiri e Puscas. A questo punto quale potrebbe essere la migliore scelta per i dirigenti nerazzurri? Si potrebbe aggiungere un altro attaccante a completamento della pentalobata margherita offensiva oppure decidere di prenderne addirittura due, di conseguenza cedendo (o girando in prestito) sia Camara che Puscas. Ma sarebbe giusto?

Su Gaston Camara c’è praticamente l’interesse di mezza Europa: dall’Italia alla Germania, passando per la Francia, tutti si sono resi conto dell’incredibile talento e delle potenzialità che questo ragazzo potrebbe esprimere da qui a breve. Ancora confusionario e con qualche difetto da limare, Camara è un diamante grezzo da plasmare con pazienza e tranquillità, probabilmente lontano dal Meazza, stadio che ha spesso mostrato attitudini completamente opposte alle sopracitate. L'esterno offensivo è in grado di alternare giocate strabilianti a gol clamorosamente falliti e molto probabilmente potrebbe aver bisogno di un pubblico disposto a perdonargli qualcosa.

Diverso il discorso relativo a Puscas: il calciatore rumeno sta accantonando esperienza in cascina e ormai da diversi mesi è aggregato in pianta stabile in prima squadra. Mancini (a ragion veduta) stravede per lui, che continua a segnare gol a ripetizione in qualsiasi campo metta piede. La sensazione è che l’Inter possa provare a dargli qualche chance in più.

Tra Camara e Puscas quello più pronto (soprattutto per quanto riguarda l’aspetto fisico) risulta essere il secondo, ma i ruoli potrebbero clamorosamente ribaltarsi se Mancini decidesse di puntare con decisione sul 4-2-3-1. A quel punto gli esterni offensivi saranno fondamentali e le qualità di Camara potrebbero tornare molto più utili di quelle mostrate da Puscas. L’Inter potrà permettersi di scegliere a quale dei due talenti consegnare la prestigiosa maglia nerazzurra della prima squadra, a patto di non commettere quello che potrebbe rivelarsi un imperdonabile errore: ovvero quello di privarsi definitivamente e prematuramente di uno di questi due talenti ormai pronti al lancio in una nuova galassia più consona alla loro stoffa.

Pasquale Guarro