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QUESTA INTER DARA’ DA PENARE A TANTI. TAIDER UN MARTELLO, STECCA JONATHAN

Promossa nonostante il pareggio. Questo il giudizio sui nerazzurri a margine dell’incontro tra Inter e Juventus. Un giudizio positivo sotto tutti i punti di vista: intensità, carattere, gioco, aggressività e temperamento. Questi punti...

Giovanni Montopoli

Promossa nonostante il pareggio. Questo il giudizio sui nerazzurri a margine dell’incontro tra Inter e Juventus. Un giudizio positivo sotto tutti i punti di vista: intensità, carattere, gioco, aggressività e temperamento. Questi punti nevralgici su cui Mazzarri ha insisito in estate e i risultati si iniziano a vedere oltre ogni aspettativa.

L’Inter, data per sconfitta in partenza, ieri ha dimostrato di esserci e lo ha fatto martellando una Juve tirata al lucido da Antonio Conte, scesa in campo con la formazione migliore possibile.

Recuperati Vucinici e Barzagli – dati in forse fino al giorno prima – il montenegrino è stato artefice di una gara scialba e priva di spunti, mentre Bargagli ha avuto di che penare con Palacio prima e con Icardi poi.

Gara scialba anche da parte di Carlitos Tevez, tamponato da Ranocchia e Campagnaro nel migliore dei modi.

CENTROCAMPO – La gara è andata come Mazzarri voleva che andasse, soprattutto nella zona nevralgica di gioco. Intrigante l’idea di lanciare dal primo minuto Taider in mezzo al campo; l’algerino si conferma cliente ostico e soprattutto è un vero martello nel tamponare costantemente le giocate in ripartenza dei bianconeri. Bene anche Guarin anche se il colombiano non ha brillato come ci si aspettasse. Conferma preziosa quella di Alvarez, sempre pronto su ogni pallone e propositivo nelle sue incursioni palla al piede. Cambiasso ha svolto il compitino senza troppe sbavature, peccato per non aver visto all’opera prima Kovacic; ma ci sarà tempo.

JONATHAN – Se Alvarez ha brillato, lo stesso non può dirsi di Jonathan. Il brasiliano, dopo gli elogi ricevuti nelle prime uscite, stecca clamorosamente nella gara più importante. Timido e impacciato non si mette mai in evidenza, pochissime sgroppate sulla fascia e qualche leggerezza di troppo (una su tutte l’errore su Asamoah nell’azione che poterà al pareggio).

HANDANOVIC – Rimane una garanzia; la sua permanenza in nerazzurro è il miglior colpo della stagione. Un intervento da incorniciare in finale di gara, per il resto “normale amministrazione”. Feddo al punto giusto e presente li dove serve, l’estremo difensore nerazzurro conferma il suo buono stato di forma.