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Inter, Brozovic e Barella al raddoppio. Formalità rinnovo: cifre e tempi degli accordi

Andrea Della Sala

Dopo Lautaro toccherà ai due centrocampisti di Inzaghi trattare il rinnovo con l'Inter, ma la strada sembra tracciata

Non solo Lautaro, l'Inter affronterà il tema rinnovi anche per altri importanti giocatori della rosa. Se per l'argentino il prolungamento è ormai cosa fatta, le prossime trattative riguarderanno i perni del centrocampo Barella e Brozovic.

"Simone Inzaghi giustamente lo considera imprescindibile, il prolungamento sarebbe (sarà) la scorciatoia ideale per non infilarsi in un tunnel di incertezza. Perché se, per ipotesi oggi remota, non si arrivasse a un’intesa bisognerebbe andare alla ricerca di un sostituto. In quel ruolo è molto difficile trovare e le valutazioni schizzano come se fosse un attico più superattico in via Montenapoleone. Brozovic a zero avrebbe mercato ovunque tra le big, forse più in Spagna che in Premier, e per prolungare chiede una cifra non troppo lontana dai 6 milioni a stagione (base 5 più bonus). Siamo ad altezza Lautaro perché, inutile negarlo, se il tuo compagno guadagna quei soldi quando il precedente ingaggio era inferiore di oltre la metà, gli altri candidati si accodano e difficilmente fanno sconti. Ma quella di Brozovic per l’Inter è una partita troppo importante, un calcio di rigore da non sbagliare. E lo stesso Marotta ha chiarito che “da qui nessuno vuole andar via”. Quindi, la strada che porterà al nero su bianco non è intasata", spiega l'esperto di mercato Alfredo Pedullà su Gazzetta.it.

"Barella non deve dimostrare più nulla, la sua consacrazione non ha bisogno di titoli a caratteri cubitali o di approfondimenti no stop. Nicolò aveva solo un desiderio, l’Inter, e proprio per il suddetto motivo in quei giorni sembrava inopportuno l’accostamento a qualsiasi altro club. Il rendimento è stato subito altissimo con una crescita esponenziale mese dopo mese. Se avesse voluto, avrebbe chiesto un ritocchino già la scorsa estate quando era entrato dentro i meccanismi in modo strepitoso. Ha aspettato, si è laureato Campione d’Europa e ha memorizzato che - se fosse sul mercato - tutte le big, ovviamente quelle con enormi disponibilità economiche, si metterebbero in fila. Non è sul mercato, non potrebbe esserlo, c’è una fascia da capitano che lo aspetta. E quindi verrà tutto in automatico: da 2,5 milioni al doppio o giù di lì. Una formalità, più o meno come le pratiche che sbriga in mezzo al campo, con un rendimento altissimo e da vecchio cuore nerazzurro", aggiunge il portale sportivo.