Nel mercato di gennaio l'Inter ha portato a Milano Rafinha, in prestito con diritto di riscatto dal Barcellona. Già dopo queste prime uscite, il brasiliano ha dimostrato di essere un giocatore di livello superiore e ha già incantato e conquistato San Siro. Qualità sopra la media, rapidità, freschezza, ma anche coinvolgimento e spirito di gruppo, visto come ha festeggiato il gol vittoria di Karamoh assieme ai compagni, ma anche come li ha caricati ed esortati fino al fischio finale. Insomma, gennaio ha portato un gioiello a Spalletti. Un gioiello, però, ancora da curare e lucidare prima di poterlo esibire per 90', ma intanto, anche in mezz'ora, può già fare la differenza.
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Rafinha, che colpi. L’Inter aspetta il brasiliano e Spalletti lo vuole al top per il derby
Il brasiliano in queste prime uscite ha incantato i tifosi nerazzurri. Il suo processo di recupero continua spedito
Domenica, peraltro, si è anche capito cosa voglia dire essere cresciuti nel Barcellona. E' come se la cantera blaugrana lasciasse un marchio di fabbrica in chi ha compiuto e completato il percorso che porta dalle giovanili alla prima squadra. E Rafinha lo ha trasporato a San Siro, dimostrando come si possa pensare calcio in modo diverso. L'Inter ne aveva bisogno, in queste ultime settimane il suo gioco è diventato troppo scontato. Le difficoltà hanno prodotto timori, ansie e perdita di autostima. In campo, infatti, Rafinha ha mostrato tutta la leggerezza di chi non ha scorie, ma anche estrema fiducia nei propri mezzi. Non è un caso che il brasiliano abbia trovato in Karamoh la sua sponda ideale. Anche il francesino, infatti, grazie alla sua giovane età, non aveva carichi sulle spalle. Così prima i due hanno duettato per il gol del 2-1 e poi Rafinha, con un tocco delizioso, lo ha messo nuovamente davanti alla porta avversaria, ma Mirante ha respinto la conclusione. L’ex-Barca, alla terza partita in nerazzurro, ha mostrato di essere già totalmente coinvolto e partecipe alla sua nuova causa.
Presto verrà lanciato in maniera definitiva. C'è una data che hanno segnato in casa nerazzurra, che è quella del 4 marzo, quando è in calendario il derby: insomma, il piano è quello di avere Rafinha al massimo o quasi entro 3 settimane. Il resto della storia è tutto da scrivere, visto che il brasiliano è a Milano in prestito, con diritto di riscatto fissato a 35 milioni più altri 3 di bonus. Ovvio che una Champions conquistata grazie alle sue magie spingerebbe l'Inter al sacrificio.
(Corriere dello Sport)
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