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Nell'ultima gara decisiva con la Lazio l'Inter dovrà prendersi la Champions anche per Rafinha. La permanenza del brasiliano in nerazzurro passa anche dalla qualificazione alla Champions League; RFafinha è arrivato in prestito a gennaio e, dopo aver recuperato a pieno dall'infortunio, è diventato ora uno degli elementi fondamentali dell'Inter di Spalletti. E anche per il giocatore l'Inter è diventata una cosa seria: l'ex blaugrana vuole rimanere a Milano e ha dimostrato già grande attaccamento alla maglia. Dopo la sconfitta di sabato scorso con il Sassuolo, Rafinha negli spogliatoi è scoppiato a piangere. Anche perché sa che il quarto posto sarà fondamentale per continuare la sua carriera nell'Inter.
"Un motivo in più - dopo che il Crotone di Zenga gli ha restituito la speranza - per caricarsi di nuovo l’Inter sulle spalle domenica sera all’Olimpico. Poi toccherà al d.s. Ausilio e al padre manager Mazinho lavorare ai fianchi il Barcellona. Il piano di fatto è già apparecchiato. I nerazzurri al momento non possono permettersi di pagare il riscatto di 38 milioni (35 più 3 di bonus) fissato a gennaio e chiederanno di rinnovare il prestito con formula biennale, anche a costo di aumentare la cifra da corrispondere poi ai catalani. Lo stesso Rafinha farà pressione sul Barça, che generalmente tratta con un occhio di riguardo i ragazzi della cantera. Diverso infatti sarebbe il discorso se il 25enne con la passione della chitarra fosse stato acquistato da un altro club e la sua cessione imponesse di monetizzare subito. Entro i primi di giugno il nodo verrà sciolto, ma è già chiaro che tra lui e Cancelo, l’altro gioiello riscattabile a cifre importanti, la priorità va al brasiliano. Come si sono ripetuti Ausilio e Spalletti martedì a pranzo", come scrive La Gazzetta dello Sport.
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