Se non sarà stasera, sarà contro il Milan. Da fuori, che idea si è fatto del derby di Milano?
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Rafinha: “Messi mi ha parlato dell’Inter. Voglio derby e Champions, su Spalletti e Icardi…”
«E’ una sfida di cui si parla in tutto il mondo, vale come Barcellona-Real Madrid o River-Boca».
Cosa ci dice di San Siro?
«Mi aveva incantato già da vuoto, con i tifosi poi è davvero unico».
I tifosi vengono in 50mila malgrado le difficoltà e la invocano come salvatore della patria. Questo la stimola o la spaventa?
«Non sento la pressione da salvatore della patria... Casomai è una motivazione ulteriore anche verso la gente che mi ha accolto in modo stupendo. C’è pressione su ogni giocatore di un certo livello, bisogna imparare a trasformarla in carica. E’ un qualcosa di cui ho bisogno per esprimermi al meglio».
Al meglio non ha certo trovato l’Inter, che nelle ultime dieci gare di campionato ha raccolto appena 9 punti. Come si spiega questo momento?
«Ho imparato che nel calcio, e non solo, ci sono dei cicli e dei mini cicli dinamici. Quando inizia una serie negativa non è mai facile invertire la tendenza. Certo, non è un momento facile ma con la qualità che abbiamo in rosa ne usciremo».
Firmerebbe per perdere il derby ma avendo la certezza di andare in Champions?
Unico momento di incertezza di tutta l’intervista, si tormenta un attimo sulla sedia ma poi fa: «No, voglio vincere il derby! Poi la Champions verrà da sé...».
Spieghi ai tifosi perché l’Inter questa volta tornerà nell’Europa che conta.
«Perché ho tanta fiducia nei miei compagni e sono sicuro che faremo grandi cose».
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