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Claudio Ranieri, dopo la sconfitta col Novara, si presenta ai microfoni di Sky. Fcinter1908.it ha raccolto le sue dichiarazioni: "Il rigore su Poli? Dico quello che diceva Boskov: rigore c'è quando arbitra fischia. Terza sconfitta? Ogni partita fa storia a sè. Sapevamo che si sarebbero chiusi e sarebbero ripartiti. Avevo chiesto di aggirarli e trovare il varco giusto. Vedevo che avevamo un grosso possesso palla, ma mi mancava l'altra punta. Pazzini non stava granché bene, e l'ho portato in panchina. Milito svariava ma mi mancava la seconda punta. Caracciolo ha fatto un gran gol, noi abbiamo fatto 20 tiri in porta senza prenderla tanto. Abbiamo preso il 13esimo palo della stagione, dobbiamo stare vicino a questi ragazzi e continuare a fare.
Forlan e Sneijder devono ancora essere inseriti? Forlan ha giocato solo 20 minuti, Sneijder è un campione e deve ritrovare il ritmo, noi dobbiamo ritrovare come servirlo. Tutto questo non ci porta fluidità di gioco. Oggi abbiamo imperversato ma non abbiamo fatto gol. Dà fastidio in questo momento. Lo schema? Quando ho giocato con giocatori offensivi abbiamo fatto molti punti, questa è una squadra che deve giocare con tre uomini prettamente offensivi. Tutto il resto è noia.
Motta via? Sarebbe andato via a giugno, erano tutti d'accordo, società e allenatori. Lui ha insistito, bisogna chiederlo a lui. Non c'è stato nulla da fare, parlava tutti i giorni con me e col presidente. E' giusto tenere un giocatore che tutti i giorni ti dice che vuole andare via? E' raro che un giocatore vada via da una grande squadra? Si, credo che anche al presidente Moratti non sia mai successo""
"Zanetti il migliore? Io non posso rimproverare nulla. Sneijder ha fatto tutto il possibile, le punte c'hanno provato. Il Capitano è l'esempio ma non posso rimproverare nulla per lo spirito di abnegazione di questi ragazzi. Non bisogna mollare mai, anche se questo è un momento in cui non si riesce. Noi non molliamo, siamo lì e continuiamo".
"Sneijder all'Anzhi? Per quanto riguarda me non ci sono problemi. Ieri ho parlato con Sneijder e gli ho chiesto: ti senti importante? Perché per me sei molto importante. E lui mi ha detto: si, voglio restare qua e sto bene qua. Siamo già usciti dalle sabbie mobili, dobbiamo continuare ad allenarci ed essere convinti che faremo bene"
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