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Ranieri: “Forlan, cosa seria e lunga. Sugli altri infortunati dico che…”

Daniele Mari

Domani si torna in campo, dopo l’interruzione per gli impegni delle nazionali. Claudio Ranieri, in conferenza stampa, parla del lavoro fatto in questo periodo: “La sosta, in generale, è stata sicuramente positiva”, esordisce....

Domani si torna in campo, dopo l'interruzione per gli impegni delle nazionali. Claudio Ranieri, in conferenza stampa, parla del lavoro fatto in questo periodo: "La sosta, in generale, è stata sicuramente positiva", esordisce.

"Quei ragazzi che avevano piccoli problemi - spiega - si sono potuti allenare meglio e i lungodegenti hanno accorciato i tempi. E così, ad esempio, Motta è tornato a disposizione anche se non ha ancora i 90 minuti. Sneijder sta meglio, ha quasi fatto tutto con la squadra e credo quindi che per Lille sia disponibile. Anche Chivu lo tengo per Lille, perché stia al meglio, visto che cercando di proteggere la caviglia aveva caricato troppo sull'altra. Poi c'è Julio Cesar, che spero che per la Champions sia pronto: ancora avvertiva insicurezza quindi ho preferito non rischiare portandolo a Catania, non mi piace forzare i tempi, preferisco una partita in meno piuttosto che una lungodegenza".

Dai giocatori in miglioramento a quelli che invece purtroppo si sono fermati proprio durante la sosta: "Coutinho ha avuto un risentimento ieri, nell'ultimo cross: non so quanto ci vorrà, 15-20 giorni o forse meno. Poi c'è Forlan: peccato, anche perché si tratta di una cosa seria e lunga. Ma in generale non sono preoccupato per la questione infortuni: a volte capita che ci possano magari essere delle cose precedenti per cui quando si lavora si va a ricadere. Non è comunque il caso di Forlan, con cui per esempio abbiamo fatto solo dei piccoli allenamenti, non lavori che possano aver caricato. Poi è andato in nazionale e...", inevitabile per il tecnico un sospiro in proposito.

Dopo aver parlato delle condizioni fisiche di Chivu, Ranieri parla anche della sua posizione in campo, anche alla luce delle dichiarazioni del difensore, che ieri ha confermato - come già fatto in passato - la sua predilezione per il ruolo di centrale difensivo: "Ma lo dice ogni anno - sorride Ranieri -, è il suo karma..., un po' un portafortuna, poi in realtà lui è sempre così disponibile che non ci sono proprio problemi".