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Ranieri: “Non mi sento a rischio, Moratti vuole una reazione. Grande Wes. E Guardiola…”

Daniele Mari

Claudio Ranieri, alla vigilia della delicatissima trasferta di Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla Pinetina. Fcinter1908.it ha seguito in diretta le dichiarazioni del tecnico nerazzurro: A  Marsiglia la partita migliore delle ultime? Il...

Claudio Ranieri, alla vigilia della delicatissima trasferta di Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla Pinetina. Fcinter1908.it ha seguito in diretta le dichiarazioni del tecnico nerazzurro:

A  Marsiglia la partita migliore delle ultime? Il gol di Ayew è stato troppo negativo per la prestazione. E' da quel carattere che si riparte col Napoli?

"La squadra mi è piaciuta molto. In Francia hanno parlato di rapina, è tutto dire. Sono stato contento della prova di carattere, personalità in un periodo in cui non gira. Il gol è stato una mazzata tremenda. Dobbiamo continuare sotto questo punto di vista, mettere in campo il carattere".

Questa è la situazione più complicata che ha vissuto in carriera?

"Sei sconfitte di fila non m'era mai successo giuro. Ma complicata no, era complicata anche all'inizio ma siamo solo un punto sotto il Napoli. Ora dobbiamo riprendere il cammino. Con il filotto positivo e ora quello negativo resti perplesso. I ragazzi sono determinati, stanno facendo bene, la prova contro il Marsiglia è stata di carattere, dobbiamo continuare a lottare e uscirne".

Le parole di Moratti?

"Ci parlo spesso, è molto sereno, gli è piaciuta la gara di Marsiglia. E' venuto a portare il suo stato d'animo di un uomo che vuole una reazione e gliela daremo".

Decisiva la partita di domani?

"Non voglio dire nulla, penso alla partita di domani e basta".

Milito scontento?

"L'ho chiamato e mi ha detto che era tutto falso. Lui aveva una febbre che l'ha debilitato. Lui mi ha detto: 'mister, se ho qualcosa da dire busso e lo dico'. Non era scontento".

Il campionato...

"Solo insistendo si può migliorare, possiamo parlare di più determinazione ma abbiamo perso e abbiamo torto. Torneremo ad avere ragione quando faremo punti. Io sono super contento di tutti i giocatori che hanno giocato a Marsiglia".

A Marsiglia la squadra non seguiva il contropiede...

"Tra noi e il Marsiglia quelli che hanno corso di più eravamo noi. Può essere quella mancanza di spensieratezza. Io punto molto sulla compattezza. Se non lo facciamo è perché abbiamo paura di subire il contropiede, ma a Marsiglia non l'abbiamo mai subito. Eppure avevano giocatori veloci che potevano sorprenderci".

"A livello mentale dobbiamo essere propositivi e vincere. Sono convinto che riprendendo la marcia che conosciamo, questo servirà anche per battere il Marsiglia. Speriamo che a Napoli finisca la sfortuna. Se noi riuscissimo a vincere queste partite che ci separano dal Marsiglia, e con lo stadio pieno, allora sì che sarebbe bello".

Senti la squadra abbracciata a te? E Palombo che acquisto è stato?

"Sono sincero: la sento totalmente mia, abbracciata a me ma soprattutto all'Inter. E la squadra crede in me. Se non fosse così, comunque, non te lo direi, sono altrettanto sincero, che mi do le martellate da solo?

Palombo? Ci serviva un giocatore delle stesse caratteristiche di Motta. Quelle caratteristiche le vedo anche in Stankovic, in questo momento preferisco inserire un giocatore esperto di Inter, e Deki ha fatto bene sia col Novara che col Marsiglia".

Non pensa che Cambiasso possa esaltarsi davanti alla difesa?

"Si è un'opzione che ho studiato però per il momento mi serve di più sul centrosinistra. Quando è mancato Thiago ho messo Cambiasso davanti alla difesa".

Sneijder?

"Ha fatto una partita meravigliosa, mai visto correre così per la squadra. E' stato encomiabile. Tutte le squadre hanno un centrocampista offensivo, e quello che ha fatto Sneijder a Marsiglia mi ha soddisfatto. Se si corre così la strada è quella di Marsiglia (con Sneijder dietro a due punte ndr)

La squadra senza gli infortunati?

"Dio vedrà. Abbiamo Faraoni e Nagatomo sulla fascia destra. Ranocchia? Stava giocando e non giocando, ci saranno Cordoba, Samuel e Lucio e Chivu che può fare il centrale".

Lei si sente a rischio?

"No, perché so di avere la fiducia della società, di tutti, so dove ho preso la squadra all'inizio, so dove la sto portando. Più nera di così non può andare, dopo il buio c'è sempre la luce".

In due anni 4 allenatori. Secondo lei non serve una maggior pazienza e tutela mediatica?

"Io mi sento molto tutelato, sia interiormente che mediaticamente. Più volte il presidente ha detto che non si pensa al cambio. Lo sappiamo che in Italia è così. So di giornalisti francesi che si sono meravigliati di come venivo attaccato e rimanevo calmo, invece i tecnici francesi si risentivano subito per le critiche. Noi in Italia siamo abituati, siamo molto critici. La critica serve, ma devi avere il tuo equilibrio per giudicare le critiche. Fa parte del nostro lavoro".

Ci sono i presupposti per il 4-3-1-2 a Napoli?

"Adesso vediamo. Tra oggi pomeriggio e stasera parlerò con tutti e valuterò".

In Spagna hanno parlato di offerta Inter per Guardiola. Quando finirai la tua esperienza secondo te Guardiola è adatto?

"Ci sono molti allenatori adatti per l'Inter, l'importante è lasciarli lavorare. Guardiola è uno di questi, è stato in Italia e sa cosa l'attende. Il problema di Guardiola è la pressione che avverte a Barcellona, una volta che supera quello può superare tutto. Vuole capire il momento giusto per andare via. Una volta superata quella pressione può andare ovunque".

Pazzini-Milito non esiste più?

"In questo momento ma un tecnico non si basa solo sul risultato. Nel derby abbiamo giocato con grande attenzione, ma anche a Marsiglia è stata una grande partita di attenzione, noi abbiamo avuto occasioni e non l'abbiamo sfruttate, loro hanno avuto una mezza occasione e l'hanno segnata. Voi avete parlato di un Pazzini in crisi, non potete rigirarvi la cosa. Se non lo faccio giocare vuol dire che vedo un'altra cosa. Se ha riposato una o due partite ci sta"

Percentuale di vittoria a Napoli?

"50 e 50. Siamo arrabbiati, vogliamo reagire e lo dobbiamo dimostrare".