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Ranocchia, è il tuo momento: c’è da convincere Prandelli. E Mazzarri…

Eva A. Provenzano

Adesso tocca a lui. Andrea Ranocchia era partito bene, ma qualche errore aveva fatto in modo che fosse messo da parte da gennaio in poi. Si è poi riscattato riprendendosi un posto da titolare nella difesa nerazzurra e ha dimostrato di tenere alla...

Adesso tocca a lui. Andrea Ranocchia era partito bene, ma qualche errore aveva fatto in modo che fosse messo da parte da gennaio in poi. Si è poi riscattato riprendendosi un posto da titolare nella difesa nerazzurra e ha dimostrato di tenere alla maglia interista e a quella della Nazionale che si gioca in questo finale di campionato.

Spesso si parla del suo possibile addio: il suo contratto scade nel 2015, per ora non si è parlato di rinnovo, lui dice di voler restare a Milano, spiega che l'interesse di altri club - ovviamente - lo lusinga, ma tante volte secondo le voci di mercato avrebbe dovuto lasciare la Pinetina, ma è sempre rimasto. A fine stagione si capirà se resterà anche stavolta o se le strade del centrale italiano e dell'Inter si divideranno.

Intanto adesso c'è da pensare alle ultime quattro partite: lui dovrà occuparsi della retroguardia, soprattutto contro il Napoli, gara nella quale mancheranno sia Samuel che Rolando squalificati (oltre a Juan Jesus infortunato). Mazzarri probabilmente manderà in campo la difesa a tre con lui al centro e poi Andreolli (anche lui chiamato a dare il meglio di sé nonostante sia stato impiegato pochissimo in questo campionato) e Campagnaro. "Una chance importante per Andrea - ha spiegato a Sky Matteo Barzaghi - perché deve convincere Prandelli a puntare su di lui". E magari riesce a convincere anche il suo allenatore che su di lui si può puntare anche per il futuro: le valutazioni del tecnico interista (che sta raccogliendo e raccoglierà dati utili per la prossima stagione in questo finale di campionato) potrebbero essere una referenza importante per una riconferma.