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Ranocchia: “Mi godo l’esperienza in Premier, non penso ad altro. De Boer e Pioli…”

Simona Castellano

In collegamento a TeleLombardia, Andrea Ranocchia ha parlato della sua esperienza in Premier ed anche dell'Inter.

Andrea Ranocchia è stato intervistato ai microfoni di TeleLombardia ed ha parlato della sua esperienza all'Hull City ed inevitabilmente anche dell'Inter.

Queste le sue parole:

Sto andando a Manchester ora, mi sono allenato questa mattina e ora sto andando lì. 

-Cucina italiana per i colleghi? 

Non ancora, ma ho detto che appena possibile farò un piatto di pasta come si deve. 

-Tu vieni chiamato 'Frog'...

Sì. Mi sono ambientato. 

-È strano che un difensore vada in Premier League...

Mi ha chiamato il mister, ho accettato, ho sposato subito il progetto, mi sto trovando bene, sta andando bene, sono contento. La posizione in classifica non è il massimo, ma è tutto molto stimolante, le partite sono molto belle. L'esperienza è molto positiva. 

-Differenze tra Premier e Serie A? 

Ce ne sono tante. Qui c'è meno tattica rispetto all'Italia, c'è più istinto. La vita cambia tanto dal punto di vista del cibo, del meteo. È un'esperienza, sono contento. Come ho sempre detto la vita in Italia è una cosa che non si trova in altre parti del mondo, siamo fortunati. 

-Hai affrontato grandi attaccanti in Inghilterra, peggio giocare contro quelli italiani? 

Qui fisicamente sono forti, grandi, alti e sono anche veloci. C'è molta meno tattica, le partite sono più aperte, si subiscono e si segnano più gol. In Italia è difficile far gol ed anche prenderlo. Cambia anche questo. 

-Ti manca l'Inter? 

Dico la verità, quest'esperienza me la sto godendo tanto, mi trovo bene, sto pensando solo a questo. Non penso se mi manca l'Italia o altro. Mi sto godendo i match che devo disputare qui. Non penso ad altro. 

-Conta molto la fiducia nel calcio ed anche ritrovarsi? 

Sì, sicuramente. Sono contento di quello che sto facendo qui, spero di riuscire a dare una mano all'Hull City e divertirmi in queste ultime partite. Gli ultimi anni, quello che è successo, sono discorsi da bar, non mi interessano. 

-Bonucci? 

È diventato un giocatore straordinario, anche a livello mondiale. Io sto facendo la mia carriera, il mio percorso, sono contento, mi sto rimettendo in gioco, sto crescendo, un'esperienza in Premier ti fa crescere molto. Vedremo quello che succederà che è nelle mie mani e in quelle del fato. 

-Cosa è cambiato da De Boer a Pioli? 

Sicuramente de Boer è arrivato ad agosto e conosceva poco il calcio italiano, la lingua. Il calcio italiano è difficile, è molto tattico. Pioli conosce benissimo i giocatori, le squadre, gli ambienti che affronta, è stato molto bravo, ha messo in piedi una squadra in pochissimi mesi, mentre prima era in grandissima difficoltà. 

(Fonte: TeleLombardia)