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Scatto decisivo per Raspadori. L’Inter lo prenota per il 2022, ma occhio alla sorpresa
Tra i giocatori seguiti e corteggiati dall'Inter c'è anche il giovane attaccante del Sassuolo Giacomo Raspadori. Non è un mistero che il club nerazzurro lo segua e ne abbia già parlato col Sassuolo, Marotta e Carnevali sono grandi amici e anche le due società sono in ottimi rapporti. L'interesse c'è, anche se l'Inter deve fare i conti con gli obblighi di bilancio.
"Al momento i margini sono comunque minimi e gli obblighi stringenti. Sull’altare dei 70 milioni di utile da centrare nel mercato, i nerazzurri hanno sacrificato Achraf Hakimi. Da ora in poi, attraverso cessioni “minori”, i dirigenti nerazzurri proveranno ad evitare l’addio ad altri big, Lautaro Martinez in primis. Insomma, l’Inter non ha intenzione di privarsi dell’argentino nonostante lo sbracciare del suo agente, Alejandro Camaño. Da nessun club è arrivata un’offerta minimamente vicina ai 90 milioni richiesti dal club. In linea generale, Raspadori sarebbe l’erede del Toro e per questo, a meno di colpi di scena, potrebbe arrivare a Milano nel 2022. Il prossimo anno la posizione di Lautaro rischia, infatti, di essere assai meno solida. Il rinnovo sul contratto dell’argentino in scadenza 2023 ha tutta l’aria della nuova telenovela di stagione", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Il talento 21enne va bloccato già in questa sessione di mercato. Il costo si aggira al momento intorno ai 20 milioni, ma inevitabilmente crescerà l’anno prossimo, assieme ai gol e alle presenze. Nell’attesa di capire quanto, l’Inter può usare le armi di cui è in possesso: la rosa nerazzurra è farcita di giovani di talento che farebbero comodo agli emiliani, attentissimi a valorizzare la qualità altrui. I due club hanno parlato di alcuni giovani, su tutti Lorenzo Pirola, di ritorno dal prestito al Monza e destinato a una brillante carriera da difensore. E poi Sebastiano Esposito, promosso in A col Venezia: al netto di qualche alto e basso dettato dall’età, è uno dei talenti offensivi migliori del Paese. Non bastasse, occhi e orecchi anche alle stelline della Primavera: Martin Satriano e Cesare Casadei su tutti. Sacrificarli non è considerato un peccato soprattutto se in cambio si ottiene la pole nella corsa a Raspadori", aggiunge il quotidiano.
"Raspadori è un pensiero fluido, un’idea in divenire per il post-Lautaro, ma niente è davvero scontato in questi luoghi. Ad esempio, se l’intero pacchetto di giovani venisse venduto e l’Inter riuscisse a recuperare un tesoretto superiore alle attese, allora negli ultimi giorni di mercato potrebbe pure arrivare la sorpresa. Giacomino compagno del Toro già in questa stagione? Difficile sì, impossibile no di certo".
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