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Il futuro di Giacomo Raspadori potrebbe essere lontano dal Napoli. Il centravanti classe 2000, pagato circa 35 mln dagli azzurri due anni fa, quest'anno ha trovato poco spazio (29 presenze in campionato su 29 ma soltanto 13 da titolare), realizzando comunque 5 reti tra campionato (4) e Champions (1).
L'anno prossimo il Napoli potrebbe vivere un'altra rivoluzione, a partire da Osimhen ma anche Simeone e lo stesso Raspadori potrebbero lasciare. "La rivoluzione, tuttavia, potrebbe investire tutto il reparto degli attaccanti centrali. Giovanni Simeone sarà sempre grato al Napoli per avergli dato la possibilità di giocare la Champions. Ha mostrato un attaccamento alla causa non indifferente, nonostante un impiego sempre ridotto. Il punto è proprio questo: il ruolo di gregario gli andrà troppo stretto in futuro ed è il motivo per cui guardarsi intorno in estate, alla ricerca di un contesto in cui possa disporre di una certa continuità. È comprensibile. Discorso analogo per Raspadori, intrappolato forse anche in modo più stringente in schemi, moduli e minutaggio che non ne esaltano le qualità. Gli estimatori ad alti livelli non mancano: Inter e Juventus lo stanno valutando, sarebbero due squadre più adatte alle sue caratteristiche sul piano tattico", si legge su La Gazzetta dello Sport che sottolinea come la valutazione sia rimasta la stessa (35 mln di euro) rispetto al suo arrivo al Napoli. In caso di partenza per una cifra analoga, il club azzurro metterebbe a segno un'importante plusvalenza.
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