- Quale è stata la svolta e quali sono i rischi di questo tipo di euforia?
"Le parole di Guardiola fanno piacere. Sappiamo come è andata la finale di Istanbul, è stata un onore giocarla e un episodio avrebbe potuto cambiare la fine di quel match. Ci siamo lasciati qualcosa di speciale da quella sera, dall'abbraccio dei tifosi sembrava avessimo vinto. Quelle serate sono un bellissimo ricordo, quest'anno ricominciamo contro una squadra forte, in un ambiente molto caldo. Real Sociedad, col Newcastle, era tra quelle che avrei preferito evitare, ma ce la giocheremo come abbiamo fatto lo scorso anno. Vogliamo riprovare a fare quello dello scorso anno".
Cosa cambia senza Calhanoglu? Hai già deciso?
"E' un'assenza importante, sappiamo cosa rappresenta per noi. Mancherà anche Cuadrado, con quelli che non sono in lista. Con tante partite ravvicinate qualcosa abbiamo lasciato anche gli anni scorsi, ma in quel ruolo abbiamo Asllani che è un giocatore importante. In tanti ce lo avevano chiesto, ma lo abbiamo tenuto perché teniamo tanto in lui".
Quindi Asllani è pronto per una maglia da titolare?
"Assolutamente sì. Ha giocato tante partite da titolare, è pronto per giocare. Domani farò insieme al mio staff le scelte come ho sempre fatto".
Cosa avete fatto in questi giorni?
"Abbiamo rivisto il match, le cose fatte bene e quelle in cui si poteva far meglio. E' stata una grande serata per noi stessi, per i nostri tifosi, ma è il passato. Conta la Real Sociedad e domani sarà anche una partita intensa".
L'Inter di quest'anno è diversa dall'anno scorso. Tutto questo dipende dal percorso dell'anno scorso?
"Senz'altro, ma non solo l'anno scorso. Quello che ci ha lasciato lo scorso anno è speciale. L'abbraccio finale con i tifosi non lo scorso facilmente. E' stata una bellissima cavalcata, senza dimenticare il girone difficile da superare. I ragazzi sanno che lavorando tutti insieme possiamo fare ottime cose come fatto in questi anni".
Che squadra ti sembra la Real Sociedad?
"Sono una squadra molto organizzata, con un allenatore che è qui da tanti anni e tanti giocatori rimasti. Sono organizzati, li abbiamo visti anche contro la Roma. Col Real Madrid ha cambiato modulo, ma hanno tanti giocatori di qualità e dovremo fare una partita importante, da vera Inter".
E' arrivato il momento per la prima da titolare di Frattesi e per il debutto di Pavard?
"Non lo sanno ancora i miei giocatori, per cui preferisco dirlo prima a loro. Si sono allenati tutti bene, ho un'idea in mente, ma aspetto domani per comunicarla ai miei ragazzi".
Che tipo di partita si aspetta domani? Un pareggio le andrebbe bene?
"Non si può prevedere il risultato, sappiamo che sarà una partita difficile, intensa, perché la Real Sociedad è una squadra intensa, con ottimi giocatori: di gamba, di forza, tecnici. Dovremo essere bravi noi, ad aiutarci e difenderci insieme, per poi attaccare da squadra".
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