Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Alvaro Recoba, presente alla Bobo Summer Cup, ha parlato dell'evento benefico organizzato proprio da Christian Vieri: "Per me è un onore: appena Bobo mi ha chiamato ho detto subito di sì. Non ci vedevamo da dieci anni: ci sentivamo, ma non ci siamo più visti. E' da ieri che parliamo, ci raccontiamo tutto e ci ricordiamo dei momenti vissuti. Io cerco di aiutare, lui lo stesso, nella ricerca dei tumori: è un onore essere qua e mi fa piacere che lui continui ad aiutare".
copertina
Recoba: “L’Inter è tutta la mia carriera. Con Moratti c’è stima, su Icardi, Perisic e Vecino…”
Le parole dell'ex attaccante nerazzurro
Cosa ti viene in mente se dico Inter?
"Tutta la mia carriera. Ci sono stati momenti belli, altri brutti: io sono convinto di aver cercato di aver fatto il meglio per una società che è stata casa mia per dieci anni. Se oggi mi ritrovo qua con Vieri, con Crespo, con tutti quelli che sono qua, vuol dire che sono rimaste anche cose belle calcistiche come i gol e i trofei, ma alla fine, quando uno finisce con il calcio, vuol dire che è rimasta un'amicizia e la parte umana è stata più importante della parte calcistica".
Vorresti fare parte del nuovo progetto Inter?
"Io non ho mai chiesto niente a nessuno: quello che ho fatto l'ho fatto io, se qualcuno vuole chiamarmi mi chiami, io non vado mai a cercare cose che non mi arrivano. Quello che ho fatto l'ho fatto per meriti miei, sono contento così, porto avanti la mia famiglia con questi principi. Sono tranquillo, se chiamano chiamano, ma io non andrò mai perché andare a cercare qualcosa che non è mai successa non è la cosa giusta".
Il rapporto con Moratti?
"C'è rispetto e affetto: questo è quello che ho avuto da lui. Sono una bella persona, ogni volta che vengo in Italia mi chiama per andare a mangiare, ci sentiamo per le feste, ma senza niente di strano. C'è affetto e stima grandissima".
Perisic e Icardi sono più forti di Recoba e Vieri?
"Io spero siano più forti loro. Perisic ha fatto un mondiale straordinario, Mauro non l'ha fatto, ma vanno 23, ed è normale che qualcuno dica che doveva andare, ma ne avrà altri. Io mi auguro di cuore che chi gioca ora in attacco sia migliore di tutti, anche di Milito, Eto'o, Ibra e Ronaldo".
Vecino e Spalletti?
"Spalletti non l'ho mai avuto, ma. ci siamo incontrati tante volte e c'era una stima molto bella, diceva sempre che voleva avermi come giocatore. Mi ha fatto piacere vederlo all'Inter, così come Matias: è molto umile, ha una qualità grandissima, è una brava persona ed è un grandissimo giocatore. E' partito dal Nacional, è arrivato alla Fiorentina come sconosciuto ed è arrivato in una delle squadre più forti come l'Inter. Ora è anche titolare fisso dell'Uruguay: sono felice perché è un bravissimo ragazzo, lui sa che ho grande stima per lui e al Nacional aveva le qualità e le ha dimostrate".
Inter antagonista della Juve?
"Io penso che la Juve non abbia rivali quest'anno. Non mi aspettavo l'arrivo di CR7, hanno fatto un grandissimo colpo. Penso che dia tranquillità anche alle altre, che sanno che i bianconeri hanno già vinto. E' una sfida in più per le altre squadre, che ora sono un gradino sotto, ma conta chi vince alla fine".
Hai rimpianti?
"Nessuno, mai. Perché quello che ho fatto l'ho fatto: la vita è questa, se io andassi indietro mi piacerebbe essere biondo con gli occhi azzurri (ride ndr). Ho una famiglia bellissima, andiamo avanti e sono felice per quello che ho fatto. Il gol su corner? Dopo quello in Uruguay ne ho fatti altri 7-8, tutti da calcio d'angolo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA