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Repubblica – Mancio non è rimbambito, sa bene che Kovacic non è ala. Trattasi di…

Alessandro De Felice

Andrea Sorrentino, “interologo” del quotidiano La Repubblica, analizza le curiose scelte di Roberto Mancini in queste amichevoli estive, dal 3-3-4 contro l’Al Ahli alla difesa a 4 formata tutta da centrali contro il Bilbao, e ne...

Andrea Sorrentino, "interologo" del quotidiano La Repubblica, analizza le curiose scelte di Roberto Mancini in queste amichevoli estive, dal 3-3-4 contro l'Al Ahli alla difesa a 4 formata tutta da centrali contro il Bilbao, e ne dà una chiave di lettura tutta legata al mercato: "C’è chi abbocca e si lancia in pensose dissertazioni tattiche per dimostrare che Mancini è rimbambito, che dovrebbero togliergli il patentino perché lo sanno tutti che Kovacic non è un’ala. Chi non abbocca, legge la situazione per quella che è: Mancini sa bene che Kovacic non è un’ala (ma nessuno sa bene cosa sia, neppure Kovacic) e farà giocare l’Inter col 4-3-3 o il 4-2-3-1  ma intanto, visto che il mercato in entrata è bloccato da quello in uscita (fermo), manda messaggi al club, per far capire che gli servono attaccanti esterni, un terzino e un regista, come dice lui".

Il tecnico, secondo Sorrentino, non presta alcuna attenzione al rendimento nel pre-campionato estivo: "Tanto dei risultati delle amichevoli non gliene frega nulla, servono solo per i titoli dei giornali (e nell’ultimo derbino in fondo il Milan ha giocatobene solo 25’, meglio l’Inter nel resto), i quali titoli però fanno salire l’ansia ai dirigenti, che quindi forse si persuaderanno. È un braccio di ferro, una guerra psicologica. Tutta interna e interista, piuttosto pericolosa per gli equilibri del club"