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Una decisione dura ma necessaria. L'Inter interpreta così la scelta di privare Mauro Icardi della fascia di capitano, un provvedimento che sarebbe stato accolto positivamente dal gruppo. Racconta Repubblica: "Da Wanda ad Handa, l'Inter si è svegliata col sorriso. La decisione della società di trasferire la fascia da capitano dal braccio del capriccioso Icardi, cioè dalla moglie-procuratrice Wanda Nara (che secondo la vulgata assai veritiera ne pilota ogni mossa) al portiere Handanovic, uno che ha 34 anni e i capricci non li ha mai fatti, è stata vissuta con palpabile sollievo dalla squadra. Nel lussuoso albergo di Vienna che la ospita, la maggioranza del gruppo non ha nascosto di avere gradito la decisione di Marotta e Spalletti".
MAROTTA SFASCIA I CLAN - "L'effetto immediato della mossa societaria è certamente utile. Rafforza i legami interni alla squadra, limitando il rischio sempre latente dei clan. Lancia un messaggio chiaro ai giocatori: chi sgarra sulle regole dello spogliatoio non la passa liscia (Nainggolan, il simbolo dei reprobi quest'anno, durante il sopralluogo sul prato dell'Allianz Stadium ha esibito serenità e sorrisi). Restituisce a Spalletti, che aveva pubblicamente chiesto l'intervento del club sul caso Icardi, un ruolo centrale e autorevole: la guida della squadra è lui e la società lo appoggia pienamente."
LA POSIZIONE UFFICIOSA DEL CLUB - "Non esistono alternative: o Icardi accetta il nuovo ruolo di subalterno e riprende a suon di gol e di partite eccellenti quello di leader tecnico della squadra oppure ne viene espulso. Al momento questa seconda ipotesi pare soltanto metaforica. Marotta non sembra infatti intenzionato a multare il giocatore, né a sospenderlo temporaneamente. "La società non sposa una linea repressiva, ma soltanto una filosofia che ispiri comportamenti virtuosi": è la linea ufficiosa che filtra. Ma rimane alta l'attesa delle dichiarazioni ufficiali, stasera dovrebbe toccare al ds Ausilio parlare"
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