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Repubblica: “Moratti non si fida di Ranieri e pensa a Spalletti, c’è già  un accordo”

Eva A. Provenzano

‘Mi manca un esterno sinistro che spinge come Maicon fa sulla destra’. ‘Vorrei che Thiago Motta restasse’. Queste sono due semplici frasi pronunciate di fronte alle domande di mercato da Claudio Ranieri. Due richieste...

'Mi manca un esterno sinistro che spinge come Maicon fa sulla destra'. 'Vorrei che Thiago Motta restasse'. Queste sono due semplici frasi pronunciate di fronte alle domande di mercato da Claudio Ranieri. Due richieste semplici semplici che l'Inter il 31 gennaio scorso non ha atteso. Motta ha preferito il Psg e l'esterno non è arrivato.

LA RESA - E a proposito di questo La Repubblica scrive un articolo. Lo firma Andrea Sorrentino, nota firma accostata spesso alla squadra nerazzurra, che dice: "Via l'italo-brasiliano, l'Inter non ha avuto più protezione, né equilibrio. Ed è arrivata la piena: in tre partite la difesa ha incassato nove gol e l'attacco ne ha segnati solo cinque. Un solo punto in tre partite e la corsa si è fermata. Lo 0-4 di Roma è stato catastrofico per il modo, che ancora offende (mai vista un'Inter così piantata sulle gambe, così incapace di reazioni di sorta), e per la sostanza: di fatto è la dichiarazione di resa di un gruppo, che è andato oltre le proprie forze con la rincorsa di dicembre-gennaio (sette vittorie consecutive in campionato più una in Tim Cup) ma ora ha mollato".

L'INTER SI E' SCIOLTA - L'offerta del Paris Saint Germain è stata accettata quando è arrivata a dieci milioni. Il presidente Moratti ha tentato di spiegare che il centrocampista non voleva più restare, ma la mossa ha evidentemente sortito un certo effetto sull'equilibrio che la squadra aveva a fatica trovato. "Quando si bada solo al bilancio, o prima al bilancio e poi al resto, vuol dire che un club è in crisi, e che ai risultati sportivi antepone l'aggiustamento dei conti. Per questo l'Inter di dicembre e gennaio, l'Inter del derby strappato al Milan, è stata un'illusione, un soufflè", sostiene il giornalista.

PALOMBO E THIAGO MOTTA - Senza giri di parole la squadra nerazzurra si è sciolta come neve al sole: "Sostituire Thiago Motta con Palombo - dice Sorrentino - è già una dichiarazione di resa. E quando un allenatore all'Inter non viene accontentato sul mercato, vuol dire che Moratti non ha fiducia in lui. E se non ha fiducia in lui, vuol dire che sta pensando a un sostituto per il futuro, a un allenatore che rilanci gli entusiasmi di un ambiente piuttosto depresso".

E' TUTTO GIA' FATTO? - Rispuntano sulla testa dell'allenatore italiano l'ombra di nomi come Guardiola o Mourinho o quello di Luciano Spalletti (fresco di rinnovo con la sua squadra) forse il più fattibile se si pensa al bilancio. "Moratti - spiega La Repubblica - lo considera il tecnico giusto per rilanciare l'Inter, per farla giocare bene, per risollevarla anche senza dover spendere decine di mln di euro". E a proposito di questo, secondo il quotidiano della capitale, pare che ci sarebbero tra l'Inter e l'allenatore dello Zenit già un accordo di massima. E così lo stesso articolo conclude: "E' presto per ufficializzarlo, e sarebbe anche ingeneroso nei confronti di Ranieri che fin qui ha provato a tenere la baracca in piedi. Ma pare che Moratti al futuro stia già pensando, e il modo in cui sono andate le cose nel mercato di gennaio ne è la prova".