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Getty Images
L'Inter è davanti a tutti nella corsa a Mateo Retegui, il nuovo centravanti della Nazionale italiana. L'attaccante classe 1999 sarà riscattato a 2,1 milioni di euro dal Tigre per il 50% del cartellino. L'altro 50% resterà in mano al Boca Juniors. Ma a decidere il destino del giocatore sarà il Tigre, notizia che avvantaggia l'Inter. Nel Tigre, infatti, gioca Facundo Colidio, di proprietà dell'Inter. E i rapporti tra i due club sono ottimi.
"Il club di viale della Liberazione è nella stessa situazione del febbraio 2018 quando, anticipando la concorrenza, acquistò Lautaro Martinez dal Racing per 17 milioni più tasse, bonus e percentuale sulla futura rivendita. Anche stavolta ha un "patto" con il calciatore e la sua famiglia oltre a un'intesa di massima sulla cifra da pagare al Tigre (circa 18 milioni). E' chiaro però che non si tratta di un accordo "blindato" perché non c'è niente di scritto sui moduli federali e perché l'Inter deve ancora capire le disponibilità economiche per la prossima stagione", scrive la Gazzetta dello Sport.
"Acquistare per una cifra "bassa" (viste quelle che circolano sul mercato degli attaccanti...) l'attuale numero 9 della Nazionale potrebbe essere una prospettiva allettante. I dirigenti nerazzurri dovranno valutarla nell'arco di un paio di settimane perché la concorrenza pressa e, solo chiudendo l'affare con le firme sui contratti, può essere messa fuori gioco. Il vantaggio però non durerà in eterno e il caso-Bremer, la scorsa estate per settimane virtualmente nerazzurro ma poi acquistato dalla Juventus, insegna. Il Milan ha mostrato interesse esattamente come il Napoli e la Lazio; l'Atletico Madrid e l'Eintracht Francoforte hanno alzato il telefono iscrivendosi all'asta proprio come il West Ham".
"Al tempo stesso però Mateo ha espresso il suo desiderio di giocare in Serie A con addosso la maglia nerazzurra. Con Lautaro il "patto" resse nonostante l'assalto del Borussia Dortmund. Con Retegui succederà la stessa cosa? Dipenderà dalle mosse dell'Inter e... dall'esito della doppia sfida contro il Benfica, nei quarti di Champions League. Spieghiamo meglio: raggiungere le semifinali garantirebbe, solo come premio in arrivo dall'Uefa, 12,5 milioni di euro più l'aumento del market pool e un altro incasso al Meazza da almeno 7,5 milioni. Questi soldi, tutti non preventivati a inizio stagione, permetterebbero al bilancio nerazzurro di "respirare" e, oltre a evitare cessioni obbligate entro il 30 giugno, potrebbero spingere il presidente Zhang e la dirigenza a fare un investimento su un giocatore di grande prospettiva"
(Fonte: Gazzetta dello Sport)
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