Roberto Mancini è pronto a stupire ancora una volta: per fronteggiare l'emergenza attaccanti, il ct dell'Italia si sarebbe convinto a dare una chance a Mateo Retegui. Classe '99, nato in Argentina ma in possesso del passaporto italiano, nell'ultima stagione è esploso con la maglia del Tigre, vincendo la classifica marcatori nel 2022 e aprendo il 2023 con 6 reti in altrettante partite. Un nome forse ancora poco noto dalle nostre parti, ma che gli operatori di mercato conoscono bene. Inclusi gli scout dell'Inter, che già da tempo lo hanno adocchiato.
copertina
Retegui, il nome a sorpresa di Mancini: l’Inter lo conosce già bene. E in estate…
L'esplosione al Tigre passando per Guly e Totti
—Cresciuto nelle giovanili del River Plate, nel 2016 approda al Boca Juniors, con cui fece il suo debutto in Prima Squadra nel 2018. Una sola presenza, prima di una serie di prestiti all'Estudiantes e al Talleres, senza particolari acuti. Tra i primi a intuire le sue potenzialità ci furono Andres Guglielmpinpietro, ex esterno di Milan e Inter, che gli fece da agente nelle prime fasi della carriera, e Francesco Totti, che nel 2020 lo mise sotto la sua procura. La svolta definitiva arriva nel 2022, con il prestito al Tigre: già 29 i gol segnati e la fama di "ammazza-grandi", avendo lasciato la propria firma contro tutte le big del calcio argentino, dal Boca al River, passando per Racing e San Lorenzo.
LEGGI ANCHE
L'Inter e la carta da giocare
—Un profilo che stuzzica il calcio europeo, e che l'Inter ha visto all'opera in più occasioni. Questo grazie (anche) a Facundo Colidio, attaccante di proprietà nerazzurra attualmente in prestito al Tigre, dove compone un duo giovane e talentuoso proprio con Retegui. E proprio l'ex attaccante della Primavera nerazzurra potrebbe rappresentare un'interessante carta da giocare per il club di viale della Liberazione: il Boca Juniors ha già mostrato interesse per Colidio, e chissà che il giocatore non possa rientrare in un'eventuale trattativa per Retegui, sotto contratto con gli Xeneizes fino al 31 dicembre 2024. Senza dimenticare lo storico feeling tra l'Inter e l'Argentina, e il rischio di dover ridisegnare da zero o quasi il reparto avanzato. Chissà che in estate...
© RIPRODUZIONE RISERVATA