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Antonio Conte fa un passo indietro e si riavvicina all'Inter. Dopo lo sfogo post Atalanta, ieri il tecnico nerazzurro ha confermato che il suo presente e il suo futuro sono a Milano: ora la testa è all'Europa League e alla sfida di domani contro il Getafe, poi si tornerà a parlare della prossima stagione.
Le dichiarazioni alle televisioni prima e in conferenza stampa avevano come obiettivo un confronto con il presidente Steven Zhang, ancora bloccato in Cina a causa del Coronavirus: proprio ieri Conte ha ottenuto i primi risultati con la chiamata del numero uno nerazzurro. Una chiacchierata cordiale, riporta La Gazzetta dello Sport, in cui è emersa la volontà di concentrarsi sull'Europa League. L'allenatore leccese non ha voluto fare un passo indietro sul tema della scarsa fiducia e ha ribadito che nell'Inter c'è qualcosa che non va e che deve essere cambiato.
Tutto risolto? Niente affatto. Le critiche di Conte hanno fatto infuriare Suning, che però non considera l'esonero alla luce degli 11 milioni di stipendio fino al 30 giugno 2022. Dal canto suo, Conte difficilmente lascerà l'Inter, "a meno che con queste uscite pubbliche abbia voluto fare sapere a tutti – altri top club compresi – che presto potrebbe essere di nuovo sul mercato".
Nelle parole di ieri all'Ansa traspare la volontà di Conte di avere un ruolo "ruolo più importante di oggi, da manager all’inglese, per provare a cambiare squadra e società dall’interno. Ci riuscirà? Difficile che la famiglia Zhang faccia troppe concessioni: i proprietari cinesi credono tanto in lui, ma oltre certi limiti non vogliono andare" conclude la Rosea.
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