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Getty Images
"Attaccamento e voglia di vincere". Queste le parole di Antonio Conte in merito alla sua sfuriata contro l'arbitro di Udinese-Inter Maresca, autore di qualche scelta sbagliata durante la gara. Il Corriere dello Sport ha ricostruito lo scontro tra i due negli spogliatoi raccontando nuovi dettagli: "La scena si è svolta sotto lo sguardo di parecchie persone, tra inservienti, dirigenti, tecnici e perfino calciatori. I testimoni raccontano che alla protesta abbiano partecipato solo Conte e il suo vice Stellini, anche se quest'ultimo (che comunque rischia uno stop) è stato meno "caliente". L'allenatore interista aspettava Maresca nel tunnel dopo essere stato espulso, così come Oriali a incontro finito.
L'ex bandiera nerazzurra però non ha partecipato... al chiarimento perché stava guadagnando gli spogliatoi da un altro ingresso. Conte, invece, ha subito alzato la voce quando ha visto l'arbitro. E Maresca? Non lo ha ignorato e non ha guadagnato lo spogliatoio. Anzi... I due si sono avvicinati in maniera pericolosa. Non c'è stato bisogno di dividerli perché nessuno ha alzato le mani, ma la distanza ormai ridotta ha suggerito ad alcuni dei presenti di trattenerli. Maresca insomma è sembrato accettare la sfida e forse questo ha fatto ancora più arrabbiare Antonio che ha tuonato: «Non mi guardare con quella faccia». Qualcuno sostiene che abbia aggiunto anche un'offesa (tipo «da delinquente»), altri negano questa circostanza", si legge.
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