L'alba di oggi porta con sé una rinnovata speranza in casa Inter. I nerazzurri sono rientrati nella notte dalla Germania con tre importantissimi punti in chiave qualificazione. Merito del ritrovato carattere, già in larghi tratti riemerso contro il Sassuolo, segno distintivo di Antonio Conte che finalmente è tornato ad imprimere il suo marchio sulla squadra. Non riuscirà mai a modificarne il DNA, ormai sembra essersi arreso, ma è tra quei pochi allenatori al mondo in grado di conferirle le armi necessarie per affrontare qualsiasi situazione. Ieri i suoi ragazzi hanno risposto con maturità al delicatissimo impegno e ottenuto la possibilità di continuare a sognare il passaggio del turno.
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Riecco l’Inter di Conte: Lukaku iradiddio, ma il segnale più importante arriva da un altro
L'analisi di Fcinter1908.it dopo Borussia Moenchengladbach-Inter di ieri sera
I CONTI TORNANO -Dipenderà anche dal risultato di Real-Borussia, ma è tutto ancora aperto. Merito stavolta anche delle scelte del tecnico e va giustamente sottolineato. Darmian ha ripagato in pieno la sua fiducia, spazzando via lo scetticismo generale, e Hakimi si è fatto trovare pronto a partita in corso. Di più il mister non poteva chiedere. A loro come a Romelu Lukaku. Il belga, che sabato aveva riposato in campionato, si è caricato tutti sulle spalle e, in barba ai suoi più feroci detrattori, ha dimostrato di poter incidere anche nei match di cartello. Buono com'è, avrà già mandato fiori e un biglietto di scuse a casa Zakaria per aver umiliato il povero Denis. Non esistono al momento squadre che possono contare su giocatori più decisivi di Big Rom. L'aria di Appiano Gentile gli fa decisamente bene: continuando così, le soddisfazioni individuali e collettive non gli tarderanno ad arrivare.
ALTRO CHE SORPRESA - Tra le diverse note liete appuntate sul taccuino di Conte c'è anche l'ottima prestazione di Alessandro Bastoni. Quasi non fa più notizia per quanto bene questo ragazzo ha abituato l'intero ambiente. Sempre più certezza e meno promessa. Pronto da subito a dare un contributo fondamentale. La concentrazione messa in campo anche negli ultimi secondi è forse il segnale più importante e confortante per il cammino suo e dei compagni. I dirigenti dell'Inter dovranno occuparsi presto del rinnovo di contratto per evitare ulteriori indesiderate telefonate da top club sparsi per l'Europa.
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