Già pronto il contratto di Barella fino al 2029 dopo quello di Lautaro. E anche Inzaghi è ad un passo dal rinnovo
"La coppia mercato nerazzurra, Beppe Marotta-Piero Ausilio, si è mossa con un’incursione da guerra lampo, come da tradizione quando di mezzo ci sono i contratti più bollenti. Giovedì l’a.d. e il d.s. hanno messo alle strette l’agente di Lautaro, riportato a più miti consigli: alla fine, tutti contenti". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla trattativa per il rinnovo di Lautaro, ormai giunta all'epilogo felice e tanto desiderato da tutti.
"Contento il Toro che guadagnerà una fortuna, contento e orgoglioso il popolo nerazzurro per il gesto di amore e buon senso del capitano, contento pure Simone Inzaghi che inizierà la sua quarta stagione in panchina con il miglior giocatore della ditta senza mal di pancia. A vedere bene, però, i più felici sono i nuovi proprietari americani: fedeli al principio di delega che si sono dati sulle questioni tecniche, hanno seguito la vicenda a distanza, ma con enorme interesse. Questo rinnovo sudato è la prima spilla che può appuntarsi al petto proprio Oaktree, l’azionista appena arrivato che all’accordo teneva parecchio. E che tiene pure a quelli con Nicolò Barella, in cottura da tempo, e con Simone Inzaghi, da definire la prossima settimana", sottolinea poi La Gazzetta dello Sport che ribadisce come per il centrocampista l'accordo sia stato già raggiunto - 6,5 mln più bonus fino al 2029 - e sarà ufficializzato dopo il CdA di martedì. Stesso stipendio che dovrebbe ricevere anche Simone Inzaghi, visto che il suo agente è atteso in sede per trovare l'intesa definitiva sul nuovo contratto che sarà biennale con opzione per il terzo anno.