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Sarà ancora l'Inter di D'Ambrosio e Candreva. Con l'arrivo di Conte i due giocatori italiano hanno trovato una seconda giovinezza: il difensore ha dimostrato ancora una volta di essere una pedina importante per la squadra nerazzurra e l'esterno, dopo un'annata buia, si è subito ritrovato prendendosi il posto da titolare. Presto per loro arriverà il rinnovo di contratto fino al 2022. Funzione importante sul campo, ma anche nello spogliatoio dove aiuto a cementare il gruppo italiano e sono fondamentali per l'inserimento dei giovani.
CANDREVA - "L’accordo per prolungarli fino al 2022 c’è già, mancano solo dettagli e ufficializzazione. Oltre al beneplacito, Conte avrebbe dato anche una spintarella alla trattativa: la mutazione di Candreva è stata del resto uno dei primi effetti tangibili del cambio di guida tecnica. L’esterno finito ai margini con Spalletti e diventato bersaglio dei tifosi ben resto ha ripreso a “dominare” la fascia, almeno a livello di presenza e di corsa", spiega La Gazzetta dello Sport.
D'AMBROSIO - "Sulla stessa corsia di destra D’Ambrosio è diventato, prima della frattura al dito del piede, un’opzione più che credibile. Aggiungendo così una funzione a quella di centrale di destra, con cui aveva cominciato la stagione, quando Godin era infortunato e Bastoni acerbo. Al momento dello stop forzato causa coronavirus Antonio è il giocatore che piazza più cross di tutta la Seria A (105, insegue Sema a 100), mentre D’Ambrosio è una possibile chiave tattica per il passaggio in corsa da difesa a tre a difesa a quattro, una variante che Conte stava provando con una certa frequenza. Lui infatti può iniziare come terzo centrale e poi spostarsi terzino, facendo risparmiare un cambio", aggiunge il quotidiano.
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