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Rinnovo Inzaghi-Inter, a breve la fumata bianca: cifre e dettagli finali

Matteo Pifferi Redattore 
Non è mai stato in discussione ma il rinnovo di Simone Inzaghi con l'Inter è sempre più vicino: le parti hanno raggiunto l'accordo

"Se l’attesa del piacere è essa stessa il piacere, allora questi per Simone Inzaghi sono giorni da assaporare. Perché l’ultimo weekend da allenatore in vacanza sta per evaporare ma dietro l’angolo ci sono due finestre spalancate sul futuro: la partenza della nuova stagione, che scatterà sabato mattina ad Appiano Gentile, e il rinnovo di contratto, che allungherà la storia d’amore tra l’Inter e il tecnico del ventesimo scudetto". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport sul rinnovo di contratto di Simone Inzaghi con l'Inter, che è sempre più vicino.

"Non è detto che i due eventi non si sincronizzino come fanno i movimenti degli inzaghiani sul campo: Simone e l’Inter si sono parlati, hanno discusso del “come” e del “quanto” e l’intesa è lì pronta, resta solo da mettere nero su bianco con una firma sul nuovo contratto, che potrebbe arrivare in settimana. Vuoi mettere tagliare il nastro sulla stagione con lo scudetto sul petto annunciando il rinnovo di Inzaghi? E allora partiamo da qui. Perché Inzaghi e l’Inter hanno fatto di tutto per venirsi incontro e trovare una soluzione che potesse generare soddisfazione reciproca. Anche per questo il tecnico ha accettato di spostare la nuova scadenza del contratto dal 2025 al 2026, e non fino al 2027 come avrebbe gradito inizialmente", conferma La Gazzetta che aggiunge che lo stipendio di Simone aumenterà fino ai 6,5 mln, facendolo diventare il tecnico più pagato in Serie A, bonus esclusi (Conte al Napoli prende 6 mln più 2 di bonus).

Sabato 13 ci sarà il raduno ad Appiano Gentile e Inzaghi ritroverà un'Inter snellita causa Europei, Copa America e ferie ma avrà a disposizione subito i rinforzi come Taremi e Martinez, con Zielinski che arriverà  qualche giorno dopo così come gli italiani, attesi il 20. "Ci sarà anche Francesco Acerbi, che ha dovuto rinunciare all’Europeo per un problema di pubalgia: operato ai primi di giugno, il centrale nerazzurro verrà valutato dallo staff medico e solo allora si deciderà se potrà lavorare in gruppo dall’inizio del ritiro", scrive La Gazzetta.