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Getty Images
La più grande urgenza dell'Inter, per quanto riguarda i contratti in scadenza a giugno, riguarda Ivan Perisic: l'esterno croato ha disputato una stagione incredibile, e nelle prossime settimane le parti si incontreranno per trovare un'intesa. La dirigenza nerazzurra non intende provarsi del giocatore, ma deve fare i conti con la richiesta di riduzione del monte ingaggi arrivata dalla proprietà, e non potrà quindi spingersi troppo oltre per un elemento sì determinante, ma che ha già compiuto 33 anni. A tal proposito l'ad Beppe Marotta è stato molto chiaro: "Quando finirà il campionato affronteremo tutte le situazioni in sospeso, compreso questa, nel rispetto della professionalità di un giocatore molto bravo. Ci siederemo e insieme decideremo al meglio. La volontà da parte nostra c'è sicuramente". Tuttosport fa il punto della situazione.
"L'Inter ha offerto un biennale da 4.5 milioni bonus inclusi, stipendio leggermente inferiore rispetto a quello attuale, a fronte di una richiesta di un biennale, con opzione per il terzo anno, ma a 6 milioni. Convinzione dell'Inter è che il croato non abbia in mano offerte e, anche per questo, la sua priorità sia ai nerazzurri che possono offrirgli una maglia da titolare, un progetto molto competitivo e la garanzia di giocare in Champions. Nonostante le pretese dell'entourage del giocatore, è difficile che il rilancio nerazzurro si discosti troppo dall'offerta fatta (magari potrebbero essere leggermente aumentati i bonus): questione di parametri societari legati anche all'età del giocatore, che ha passato il traguardo dei 33 anni. Se l'Inter proprio deve fare un "fuori-giri", meglio farlo per Dybala che di anni ne ha 29 e ha una prospettiva di carriera più lunga".
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