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CorSera – Giroud, ecco la novità. Eriksen e i 3 per non sprecare quel dato clamoroso sulla Juve

Andrea Della Sala

Dopo Young e Moses, l'Inter dovrebbe mettere a segno anche i colpi Eriksen e Giroud in modo da dare a Conte le alternative richieste

A Lecce l'Inter è apparsa stanca e poco brillante; i segnali mandati da Conte nelle passate settimane si sono palesati tutti nella sfida contro i pugliesi. Ora l'Inter deve correre ai ripari e lo deve fare col mercato, vista anche la indisponibilità di Brozovic per le prossime partite. 

"L’ad Beppe Marotta gli ha per ora messo a disposizione Ashley Young e ieri è sbarcato a Milano Victor Moses, in arrivo dal Chelsea via Fenerbahçe, dov’è rimasto nell’ultimo anno. Ha giocato poco in questa stagione, frenato da due infortuni. Sarà un’alternativa a Candreva, considerata l’imminente cessione di Lazaro al Newcastle", spiega il Corriere della Sera.

Il botto

"Conte però aspetta il botto: Christian Eriksen. Il 27enne danese è la soluzione mancante a centrocampo, per variare il gioco e cambiare partite intricate come quelle di Lecce. Sviluppi sono attesi verso metà settimana, va definita l’intesa sul conguaglio per il Tottenham: si tratta sulla base di 13 milioni più 2 di bonus. Eriksen potrebbe alternarsi, a seconda delle necessità, con Sensi o Brozovic".

Il reparto offensivo

"Rimane in sospeso la punta e Olivier Giroud resta l’indiziato. Il suo ingresso non è subordinato all’uscita di Politano, ma cedere l’esterno accelererebbe la pratica. La Roma è ancora interessata (anche il Napoli), nonostante sia saltato lo scambio con Spinazzola e le punture del ds giallorosso Petrachi alla dirigenza interista".

Operazione rilancio

"Con quattro nuovi giocatori a disposizione, Conte potrebbe rilanciare la macchina interista a tutta velocità. Con i ricambi giusti si può dare l’assalto allo scudetto, quantomeno provarci, senza spremere sempre i soliti. Il calo dei nerazzurri è certificato dai numeri.

Se le partite finissero dopo il primo tempo, l’Inter sarebbe in testa alla classifica con dieci punti di vantaggio sulla Juventus: 44 contro 34. La squadra di Conte affonda nella ripresa, quando il ritmo inevitabilmente cala, così tanto che l’Inter sarebbe quarta, a pari con Atalanta e Sassuolo, dietro la Juventus e a distanza siderale dalla Lazio, la squadra per eccellenza che capitalizza di più nei finali di gara.

D’altra parte i nerazzurri sono la squadra che macina più chilometri di tutti in media (112,39 a partita), normale ci sia un calo fisico, anche perché Conte ha dovuto utilizzare gli stessi otto giocatori per almeno 20 delle 27 partite stagionali. Insomma la coperta era corta per davvero, ora lo hanno capito un po’ tutti. Non è tardi per correre ai ripari", aggiunge il quotidiano.