00:09 min

copertina

Inter, ritmo forsennato. La svolta nello spogliatoio dopo Bologna: “Cambiamo marcia!”

La squadra di Inzaghi sta viaggiando forte, a ritmo scudetto. Dopo il pareggio col Bologna si sono parlati i giocatori

Momento più che positivo dell'Inter che, dopo il pareggio casalingo col Bologna, non ha più sbagliato e ha solo vinto. La squadra di Inzaghi è in testa alla Serie A e alla Champions League, mercoledì si giocherà il passaggio agli ottavi con due turni d'anticipo. Tutti i numeri sono dalla parte del tecnico.

"La fotografia in movimento dell’Inter merita di essere messa in mostra, per capire dove può arrivare. Perché quasi il 30% del cammino scudetto è stato compiuto: non poco, certamente sufficiente per dire che questa squadra sta viaggiando più velocemente di quella tricolore con Antonio Conte in panchina. Un’andatura diversa, un calcio diverso. Ma il primo posto è qui: ancora più due sulla Juventus e l’obiettivo di arrivare allo scontro diretto di Torino del 26 novembre con il muso davanti. Quattro punti in più rispetto al 2020-21, una differenza reti migliore, uno sviluppo di gioco più verticale che coinvolge maggiormente la regia, Calhanoglu nello specifico, la più grande invenzione di Inzaghi. E che esalta il Lautaro migliore di sempre: senza Lukaku, l’intesa con Thuram è a prova di qualsiasi difesa. L’Inter è alla massima altezza: nell’era dei tre punti, solo altre tre squadre avevano totalizzato gli stessi o più punti dopo 11 giornate. E una è quella che ha disegnato il Triplete con Mourinho in panchina. Inzaghi viaggia al ritmo dei grandi. Giusto per dare un dato: questa Inter viaggia a 2,55 punti di media a partita", analizza La Gazzetta dello Sport.

"Questa Inter vola, peraltro, avendo già un piede negli ottavi di Champions League. E avendo coinvolto lungo il percorso tutta la rosa a disposizione. La risposta ottenuta è quella di un gruppo che dopo il pareggio interno con il Bologna ha saputo solo vincere. Di giocatori che si sono parlati, al rientro dalle rispettive nazionali, raccontandosi che era davvero il momento di cambiare marcia, di imprimere un’andatura alla quale le altre non sarebbero riuscite a stare dietro. E così è andata, in effetti: dall’ultima sosta conquistati 8 punti sul Milan e altri due sul Napoli, solo la Juventus ha viaggiato allo stesso ritmo".

"Questa è l’Inter più matura della sua gestione. E lo stesso allenatore ha fatto tesoro delle esperienze passate. Una su tutte: la parte finale della scorsa stagione, ad esempio, gli ha insegnato che la strada maestra del turnover non va mai abbandonata, anzi dev’essere l’unica percorribile. E che fa intravedere margini di crescita mischiati anche a qualche limite. I margini ci sono nel coinvolgimento maggiore di giocatori che fin qui hanno inciso poco, anche se per motivi diversi, leggi Frattesi, Cuadrado e Arnautovic. I limiti oggi possono essere letti solo negli infortuni. E quello di Pavard, di cui parliamo altrove, è tutt’altro che banale, perché diminuisce le possibilità di rotazioni in difesa", aggiunge Gazzetta.


 

 


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.