- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Il calcio è veramente strano. Il derby che ha consentito all’Inter di scappare in classifica lo ha deciso proprio lui: Fredy Guarin che, a tutti gli effetti, è ormai uno dei preferiti di Mancini, prova ne sia il fatto che ora è tra gli intoccabili.
Il Guaro non solo stravince il derby con tutti gli altri colombiani presenti in campo, ma, per la seconda volta è stato l’uomo partita tra i nerazzurri. Lo aveva fatto a Carpi, quando Castori sudava e sperava nel pareggio e quando lui fece quel lancio crudele per l’1-0 di Jovetic prendendo poi il rigore del raddoppio decisivo di Jo-Jo. Lo ha fatto ieri sera, quando ha deciso di decidere: De Sciglio in scivolata e Romagnoli rimangono sulla saponetta e Diego Lopez non si stende abbastanza. Milan steso, appunto.L’avventura di Guarin all’Inter, non è un mistero, è stata complicata e anche in questo mercato estivo pareva dovesse andare via; nell’ultimo giorno di mercato ci aveva pensato sotto sotto anche la Roma (esattamente come un anno fa). Nada. Lo stop di Mancini è stato come quello dei tempi belli. E il gesto bellissimo di Fredy è arrivato a pochi sospiri dalla panchina dell’Inter: lui alza la maglia nerazzurra e c’è la t-shirt della gioia (con i nomi dei figli).Ora, sono lontani i tempi in cui andava (quasi) in scena lo scambio con Vucinic, quando stava per arrivare Bonaventura ma lui s’inchiodò ai nerazzurri, quando quest’estate ci pensava la Juve e l’Arabia lo tentava con un pozzo di petrolio di soldi.Adesso è pronto a prendersi l’Inter sulle spalle e dare un’altra alternativa, di qualità, a Mancini
© RIPRODUZIONE RISERVATA