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Rodrigo batti un colpo! 225 giorni dal suo ultimo gol nerazzurro, Palacio ritrova la Lazio che…

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport pone i riflettori sul momento di difficoltà che sta attraversando Rodrigo Palacio: dopo essersi giocato il Mondiale è sparito, afferma la rosea. Ci si chiede dove siano finiti i gol, ma il...

Alessandro De Felice

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport pone i riflettori sul momento di difficoltà che sta attraversando Rodrigo Palacio: dopo essersi giocato il Mondiale è sparito, afferma la rosea. Ci si chiede dove siano finiti i gol, ma il dolore alla caviglia è un fattore che non può essere sottovalutato e la generosità di Rodrigo sarà come sempre la medicina contro tutti i mali.

Mai si era visto un Rodrigo Palacio così in difficoltà in Italia, l’attaccante argentino è ancora alla ricerca del gol, ma alle prese con continui problemi a quella caviglia che dal Mondiale non gli lascia tregua. Una caviglia che come afferma il quotidiano nazionale “avrebbe bisogno di riposo e gesti affettuosi. Invece Palacio continua a correrci sopra, a utilizzarla come joystick per svoltare all’improvviso, frenare accelerare.”

Lo ha affermato candidamente anche lo stesso Mancini nel corso della conferenza pre Inter.Lazio: “Palacio è uno di quei giocatori che avrebbe riposato se avessimo avuto a disposizione più attaccanti. Per fortuna ci sarà la sosta e potrà riposare.” Parole che evidenziano ulteriormente la generosità del calciatore argentino, che per il bene dell’Inter non si tira indietro e forza una caviglia logorata.

Nella casella gol segnati lampeggia in rosso uno zero pesantissimo, perché un attaccante vive di gol e quando per quasi metà campionato la porta sembra il nemico più cattivo, il morale può scendere sotto i tacchetti. Palacio vorrebbe rilassarsi, ma contemporaneamente giocare per trovare quel gol in grado di farlo risorgere come una fenice. Stasera gli tocca l’ultima ufficiale del 2014, 225 giorni dopo la sua ultima rete con la maglia nerazzurra sulle spalle e contro di lui - in quell'occasione -  c’era proprio la Lazio. Rodrigo mise a segno una doppietta in quel 4-1 in favore dei nerazzurri e alla fine chiuse il campionato con 17 gol all’attivo, che gli valsero il titolo di miglior marcatore dell’Inter