RONALDO: “CON MORATTI ERA FINITA MALE. VOLEVO RESTARE MA LE SAUNE CON CUPER…”

Dopo essere stato presente allo stadio San Siro per assistere a Inter-Sampdoria, insieme a Mourinho, Ronaldo è ospite questa sera della trasmissione di Rai Tre Che Tempo Che Fa.

Sono molto felice di essere in Italia e a Milano. Sono stato sette anni qua, 5 all'Inter e uno e mezzo al Milan

Valdano ha detto, palla fuori e invece la teneva dentro; parata e invece faceva gol. Ronaldo è un portento fisico che fa saltare tutte le previsioni

"Grazie, sono bellissime parole".

Ora in Brasile fa caldo, è estate

"Non ci vado al mare, in Brasile fa caldo ma se mi metto in costume si vede la pancia".

Ti rivedi ogni tanto?

"Ogni tanto mi metto in internet a guardare i miei gol e le mie giocate. Ora gioco a tennis, mai a calcio. Mi sono fatto tanto tanto male a giocare pallone. Ora faccio il dirigente della mia squadra. Siamo a 40 km da Miami. Me lo merito di stare in questi luoghi, ho giocato e ho vissuto anche in posti molto freddi".

Gli americani ci capiscono di calcio?

"Stanno migliorando tantissimo, è il secondo paese dove si gioca di più a calcio. Solo la Cina batte Usa. Ho fatto una scuola calcio in Cina, Ronaldo Academy. In Cina stanno investendo tanto, ma hanno ancora da migliorare".

Cosa ti ricordi di te a 10 anni?

"Giocavo a calcetto, sono stato in una squadra per 2-3 anni poi sono passato al calcio. Da piccolo pensavo solo a pallone, poi col passare degli anni pensavo anche ad altre cose..."

Ora a cosa pensi?

"Ho 4 figli, ho quasi 40 anni. Basta con quei pensieri... Sono tranquilli i miei figli".

Messi ha detto che sei il migliore, il suo eroe. Ibra ha detto che sei il suo idolo. Perché sei stato il migliore?

"Io non pensavo di essere il migliore. Ho cercato attraverso il mio amore per il calcio di fare bene, di migliorarmi. Ho lavorato tantissimo, ho sempre fatto il calciatore. Ho fatto tantissimi gol di sinistro e mi ricordo di aver visto un'intervista di Zico che giocò nell'Udinese; non era bravo di sinistro e si metteva ore e ore davanti al muro. Io ho fatto la stessa cosa".

Gol col Barcellona?

"In quel gol è stata bella la reazione di Bobby Robson che si mise le mani in testa perché non ci credeva. Era un bravissima persona e ho un grande ricordo di lui".

Cosa succede quando si smette?

"Mi sono preparato per questo momento Avevo dolori ovunque, tranne ginocchia che dopo le operazioni non potevano far male. A 35 anni sei ancora giovanissimo; ho aperto un'agenzia di pubblicità e ho fatto progetti col calcio. Insomma, mi sono organizzato per fare delle cose dopo il ritiro".

Cosa ne pensi di Totti?

"In questa situazione solo lui deve decidere. Nessun altro; noi facciamo questo mestiere perché lo amiamo. Dopo le operazioni al ginocchio ho avuto la pubalgia che è tremenda. Non ce la facevo più e allora ho detto basta".

Cassano dice che la pubalgia è un trucco..

"Lui ha sempre ragione. Ce ne sono tanti di trucchi. La pubalgia, i gemelli... Difficile trovare una lesione qui. A volte una mia scusa è stato il Carnevale, ma quello è lavoro..."

Com'è andata la cena con Moratti?

"Molto bene. E' stata bellissimo, la nostra storia si è interrotta male. Lui ha preferito tenere Cuper, io ci tenevo a rimanere. E' stata l'unica volta che ho messo un presidente davanti a questa scelta. Con Cuper non ho mai avuto feeling: pensa che facevamo la sauna insieme, facevamo tante cose, ma... Non ce la facevo più a guardarlo in sauna e me ne sono andato... (ride ndr)".

Potresti giocare in questa Inter?

"Insomma, con 100 kg... Faccio sport, l'ho sempre fatto e mi sono operato da tutte le parti".

Campionato?

"Non c'è solo una, ma tante squadre che combattono. La Juve è sempre forte, l'Inter sta bene, Napoli, Roma Fiorentina stanno facendo bene. Negli anni scorsi non potevano combattere per il titolo".