Dopo le rotazioni in Champions League, il tecnico dei nerazzurri sceglierà la formazione titolare per affrontare l'impegno di domenica con la Roma
Dopo l'importante vittoria in Champions League contro il Salisburgo, l'Inter affronterà un'altra sfida delicata in campionato. Domenica a San Siro, alle ore 18, arriva la Roma di Mourinho e Lukaku. L'incrocio con l'ex attaccante regalerà emozioni, ma la squadra di Inzaghi deve rimanere concentrata sull'obiettivo tre punti.
"Da un lato lo tsunami emotivo che dà il ritorno rumoroso, anzi rumorosissimo visti i 30mila fischietti pronti all’uso, di Romelu Lukaku. Nelle terre dove un tempo regnava, adesso lo guardano solo come un fuggiasco. Dall’altro, la necessità di dare un’altra sgasata in campionato una volta raggiunta la vetta, proprio contro il vecchio papà José, allenatore specializzato in trappole a domicilio. L’anno scorso organizzò un perfetto colpo a San Siro, molto doloroso per la classifica dei nerazzurri.
Nel mezzo c’è l’Inter capolista che guarda alla notte di domenica come a una delle più importanti e vibranti della stagione. Di certo, però, contro i giallorossi la squadra indosserà l’abito di gala, quello dei grandi eventi. Il turnover di Simone Inzaghi è stato calibrato nei dosaggi proprio per avere la migliore formazione possibile in questo turno. Così, dopo una gara da titolare in Champions, Davide Frattesi, romano di nascita e con l’argento vivo addosso, dovrà frenare i bollori e partire dalla panchina. Rientra Barella accanto a Calhanoglu regista e all’ex Mkhitaryan nel centrocampo classico, una calda coperta quando fa freddo", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Il riconnettersi della Thu-La davanti è una necessità stringente. Lautaro capitano e capocannoniere in questo inizio di stagione da fantascienza più il francese, che non sembra l’ultimo arrivato della compagnia ma uno con residenza ad Appiano da una vita. Denzel Dumfries a destra scalpita, anche perché non può ancora contare sul cambio stabile di Cuadrado, out ancora una volta domenica sera. Dimarco riprenderà possesso della corsia mancina e vede il suo posto un po’ più in bilico. L’esterno mancino azzurro è una certezza assoluta dentro all’ecosistema di Inzaghi, ma alle sue spalle bussa con sempre più urgenza l’ottimo Carlos Augusto. Il duo Dumfries-Dimarco è comunque chiamato a vincere lo scontro sulle fasce, lì dove potrebbe passare gran parte del match".