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Dal settore giovanile dell'Inter escono sempre dei grandissimi talenti e la conferma la stanno dando anche i ragazzi della Primavera, impegnati nel torneo di Viareggio. Il merito è tutto dello staff tecnico, guidato da Roberto Samaden, e del quale fa parte anche Giuliano Rusca, Responsabile tecnico delle attività di base, che ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Ogni ragazzo ha la sua storia, e va detto grazie anche alle società affiliate. Ricordo la prima volta di Bonazzoli a Interello, segnalato da Bruno Casiraghi. Aveva 10 anni, uno in meno degli altri. Li mettemmo in campo a fare delle attività ludiche col pallone, ed era impossibile non notare così tanta qualità in un bimbo di 10 anni. Sciacca? lo volevano tutti, ma la famiglia si è fidata del nostro progetto. Palazzi era educato e silenzioso fuori dal campo e un trascinatore dentro, come adesso. Rocca aveva capacità motorie fuori dal comune e poi ha affinato la tecnica, mentre Dimarco è sempre stato una forza della natura. Piccolo, ma esplosivo".
Lo zoccolo duro della Primavera è formato da ragazzi che sono cresciuti insieme: "Vincevano e si divertivano insieme, sin dai Pulcini. Bonazzoli in prima squadra? Mi disse: “Sono pronto”. Era meno teso di me. Ha sempre creduto in se stesso. La sua esplosione è un premio al nostro lavoro".
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