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Walter Sabatini, coordinatore per i club di Suning, ha parlato a La Signora in Giallorosso di Totti, della Roma, di Spalletti e quanto altro. Ecco le parole del dirigente:
TOTTI - "E' stata un'emozione che non mi aspettavo, era emozionato anche mio figlio che era allo stadio con la sua maglia. Si porta via le giocate, il gioco che non farà mai nessun altro. Mi prenderei un po' di tempo per pensare ma credo possa diventare un grande talent scout, ma qualsiasi cosa farà la farà bene".
LA ROMA - "Ho smesso di essere il direttore sportivo della Roma, ieri sera alle 20.30 quando l’arbitro ha fischiato. Questa è la mia squadra e qualsiasi risultato avesse portato sarebbe stato il mio. La Roma è stata la mia vita, ora è stato un incarico prestigioso, sono pronto a ripartire. Credo di poter star tranquillo. La Roma mi mancherà".
SPALLETTI - "E' candidato alla panchina dell'Inter tra gli altri. Massara non ha ancora rinnovato e potrebbe esserci da parte mia un interesse, è molto capace e ha qualità, ci sto pensando. Rudiger giocatore magnifico, è un giocatore della Roma molto importante ma non saprei dire, c’è tutto un mercato da fare, un allenatore nuovo che verrà, ma potrebbe essere anche lui un candidato.
IL CONTRATTO E IL MERCATO - "Quanto dura il contratto con l’Inter? Non la vendono la Roma, i romanisti non vendono la Roma. In che lingua è firmato il contratto? In cinese. Gerson a Milano? Non so, dipende. Schick? Penso sia andato alla Juventus. Quando mi hanno contatto i cinesi? Segreto. Per quanto ho firmato? Poco tempo. Un po’ di più di un anno. Roma-Inter? Sarà difficile entrare all'Olimpico. Se sono permaloso? Molto, ma meno di Spalletti.
(Fonte: pagineromaniste.com)
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