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Salerno: “Tassi straordinario, perché negli Allievi? Crisetig, che maturità . Pazzini…”

Daniele Mari

Pasquale Salerno, ex CT dell’Under 17 Azzurra (nella scorsa stagione) ed attualmente osservatore dell’Under 21 del CT Ciro Ferrara, è intervenuto in esclusiva su ”Radio Tor Vergata”, la radio della seconda università di Roma, nella...

Pasquale Salerno, ex CT dell’Under 17 Azzurra (nella scorsa stagione) ed attualmente osservatore dell’Under 21 del CT Ciro Ferrara, è intervenuto in esclusiva su ”Radio Tor Vergata”, la radio della seconda università di Roma, nella trasmissione “Sensible Soccer “ condotta da Marco Reda e Alessandro Paoli.

Un suo commento sulla Nazionale Azzurra del CT Cesare Prandelli?

“La Nazionale Azzurra sta attraversando un ottimo periodo. Prandelli è un allenatore che cura benissimo il suo gruppo e che ha fatto tutto quanto in suo possesso per ricostruire le fondamenta Azzurre dopo il Mondiale. ‘Cassanate’ a parte… tutto bene!”

Parlando di Under 21, un giudizio su questi nuovi ragazzi che si stanno mettendo in mostra in questi match…

“Questi ragazzi stanno facendo tutti benissimo. In particolar modo, Antei è un calciatore che mi piace molto, l’ho segnalato più volte a Ciro (Ferrara, ndr) e sono contento che abbia esordito con l’Under 21. Finora gli Azzurrini non hanno affrontato avversari di livello ma già domani (11 Ottobre, ndr) contro la Turchia avremo occasione di valutarli in un test più competitivo. Al momento abbiamo visto ottime cose in fase offensiva e alti e bassi in quella difensiva”.

Parliamo di Lorenzo Crisetig, che recentemente ha esordito in Prima Squadra con l’Inter in Champions League contro il CSKA Mosca.

“Crisetig è uno che anche a 15 anni ne dimostrava calcisticamente 30. Un giocatore di una grandissima maturità in campo e fuori. Era perfettamente a suo agio nonostante fosse sotto età. L’esordio in Prima Squadra ed in Champions League non può che farmi piacere”.

Con lei c’era anche un certo Lorenzo Tassi che, oltre ad aver esordito in Serie A con la maglia del Brescia la scorsa stagione, quest’estate è passato all’Inter per la cifra di due Milioni di Euro.

“Lorenzo (Tassi, ndr) è un calciatore straordinario. Uno che non a caso, come ricordavi, ha già esordito in Serie A pur essendo un ’95. Io l’ho fatto sempre giocare titolare per ché meritava, come nella mia filosofia”.

Tassi è stato acquistato per 2 Milioni di Euro e quest’anno rischia addirittura, dopo aver esordito in Serie A la scorsa stagione, di fare gli Allievi Nazionali. Non è un controsenso per uno che già lo scorso anno militava ampiamente sotto età anche con la Primavera del Brescia?

“Sì. Lo è. Io m’aspettavo almeno di vederlo in Primavera, campionato che lo scorso anno già aveva fatto, ed anche bene, con il Brescia. In Italia siamo esterofili, ci sono calciatori stranieri che hanno la metà della classe di Tassi e che vengono strapagati. Io credo che a talenti come lui debba essere dato il giusto spazio. La scorsa stagione venne criticato per dei momenti di flessione ma non dimentichiamoci che questo ragazzo ha praticamente giocato ovunque: Serie A, Primavera, Berretti, Allievi Nazionali, Under 17 e Under 16. Tecnicamente era pronto ma fisicamente ci sta che possa averlo pagato considerando che, tranne con la Under  16, ha sempre giocato sotto età, alcune volte ampiamente”

In chiusura. Qual è stato il calciatore che più l’ha impressionata da quando fa questo mestiere? In 11 anni di Nazionale qualcuno sarà stato il suo preferito.

“Fare il nome di uno piuttosto che di un altro vorrebbe dire fare dei torti. Ci sono tanti calciatori, come Aquilani e Pazzini, che facevano davvero la differenza nelle Under. Poi come non citare Abate, Bentivoglio, Nocerino. Giovinco forse, tra tutti, era quello che si vedeva avesse la stoffa del calciatore di Serie A. Poi ci sono anche tanti che, o a causa degli infortuni o di altre situazioni sfavorevoli, hanno tradito le attese su di loro. Penso a Savi, classe ’87 del Parma, che nelle Under era un top player e adesso non so se sia finito in Lega Pro”.