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Ottavi Champions
—Sorrideva l’Inter, ieri sera, appena atterrata a Salisburgo. Cielo grigio, pioggia e freddo, eppure il buonumore era diffuso, spiegato bene dalle quattro vittorie consecutive da cui è reduce il gruppo. Stasera l’Inter può centrare gli ottavi di finale con due giornate d’anticipo: da quando c’è l’attuale formula della Champions, ai nerazzurri è accaduto una sola volta di qualificarsi così presto, nel 2004-05. Lautaro e Thuram allora erano bambini sognatori. Sanchez no, Sanchez già si affacciava nella prima squadra del Cobreloa, in Cile. Alexis si sta pian piano riprendendo l’Inter: la risalita è cominciata proprio all’andata contro gli austriaci. E Inzaghi, che a queste cose è attento, stasera lo rilancia dal primo minuto.
Focus scudetto
—L’occasione è enorme, è giusto sottolinearlo. In termini economici, anche se nessuno in casa Inter ha mai preso in lontana considerazione l’idea di non passare il girone. E’ enorme in ottica…scudetto. Vincere stasera vorrebbe dire di fatto “annullare”, quantomeno ammorbidire, la trasferta di Lisbona di fine novembre, programmata tra i viaggi a Torino per la Juve e a Napoli. Perché anche perdendo in Portogallo, con tre punti stasera l’Inter si garantirebbe in ogni caso la possibilità di giocarsi il primo posto in casa all’ultimo turno contro la Real Sociedad. E sì che, anche per un gruppo che dopo Istanbul sente di potersela giocare ovunque e contro chiunque, passare il girone da primi da tutta la differenza del mondo. Basta dare un’occhiata alle prime degli altri gironi, per capire quanto sia fondamentale evitarle agli ottavi: Bayern, Arsenal, Real Madrid, Manchester City, Barcellona… Lo sa bene Inzaghi, che ha sottolineato il concetto alla squadra, alzando anche il livello di attenzione nelle ultime ore, dopo la vittoria di Bergamo.
Inter per la fuga
—L’Inter nei prossimi 40 giorni è attesa da tre trasferte dal coefficiente di difficoltà elevatissimo: Juventus, Napoli e Lazio. Arrivarci senza avere il “pensiero” Champions consentirebbe a Inzaghi una gestione fisica e mentale migliore del gruppo. L’idea è prendere il largo ovunque, in Europa e in Italia. Pazza idea, certamente. Ma il clic che questa Inter ha fatto arrivando a Istanbul è sotto gli occhi di tutti. Del resto, è sempre stato così: l’Europa trascina l’Italia. La scorsa stagione l’entusiasmo Champions ha spinto l’Inter a rientrare tra le prime quattro. Ora il passaggio agli ottavi fisserebbe tutti gli sforzi sulla seconda stella, concentrando sul campionato tutte le energie. Del resto, siamo nella patria, nello stadio e di fronte alla squadra delle bevande energetiche…", si legge.
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