- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
All’indomani della vittoria nel Torneo di Viareggio della Primavera dell’Inter, il responsabile del settore giovanile nerazzurro, Roberto Samaden, ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Radio Sportiva. Ecco le sue parole, su Bonazzoli e sui commenti polemici di Arrigo Sacchi.
“Bonazzoli è un simbolo del nostro lavoro, è entrato da noi da bambino, nella categoria Pulcini. La cessione alla Sampdoria? Il problema della valorizzazione dei giocatori è uno dei più grossi. L´uscita dai settori giovanili è complicata, il diritto di ricompra può essere una delle soluzioni finchè non si aprirà alle seconde squadre: fino ad allora bisogna ingegnarsi, e il diritto di ricompra può essere un´alternativa".
"Sacchi? Lo conosco bene, lo ammiro e rispetto, è un´icona, e credo non abbia espresso quello che voleva dire, ci sono tanti ragazzi di colore ma che 6,8, 10 anni erano già nel nostro paese e giocavano qui. Da responsabile delle Nazionali giovanili della Federcalcio ha attinto a piene mani da noi: l´intera difesa vicempione d´Europa U21 era dell´Inter, che Arrigo ha sempre portato ad esempio come miglior vivaio d´Italia. Non credo ad uno sfondo razzista, lui è sempre stato avanti. Noi sui 265 tesserati abbiamo 15 giocatori provenienti da federazioni straniere, che sono il completamento di un lavoro di scouting di cui andiamo fieri. Ieri avevamo 5 giocatori con noi dai Pulcini, non ci vergogniamo di acquisti come Puscas o Radu, anzi né siamo orgogliosi, problemi dei settori giovanili non si risolvono guardando la punta dell´iceberg Primavera ma dalla base, come in Germania. La Primavera andrebbe rivalutata e rivista in assenza di seconde squadre: ad esempio per me non dovrebbero esserci i ´95, ma dove vanno?"
© RIPRODUZIONE RISERVATA