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Samaden: “Si riparte da un progetto già iniziato. Fiducia su Madonna, ci aiuterà e…”

Il dirigente nerazzurro ha parlato alla vigilia della gara di campionato Primavera contro il Cagliari

Francesco Parrone

Dagli studi di SportItalia, il direttore del settore giovanile Roberto Samadenha parlato delle prospettive di stagione e del neo tecnico della Primavera, Armando Madonna: "Si riparte da un progetto che era iniziato anche prima di Stefano Vecchi, quindi da una gestione della Primavera che il direttore Ausilio vuole che venga fatta come una prima squadra. Dopo 4 anni di Vecchi ci eravamo abituati a lui e dobbiamo ringraziarlo perché ha portato a termine un ciclo incredibile. Non tanto e non solo per i risultati, ma anche per i giocatori che è riuscito a sfornare ed a dare al calcio vero, al calcio dei grandi. Ripartiamo dalla provincia di Bergamo con un allenatore bergamasco, abbiamo voluto fortemente Armando Madonna perché con la sua esperienza e il suo modo di fare può dare la giusta continuità a quello che abbiamo fatto, nello stesso tempo può portare qualcosa di nuovo. Pensiamo e siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta, anche se sappiamo che quello che conta è la società. Gli allenatori passano e ognuno di loro porta la sua esperienza, ma l'importante è anche la società che c'è sotto.

I successi di Vecchi, non dimentichiamo che sono arrivati anche grazie agli altri tecnici. La Primavera è la punta dell'iceberg che parte dai ragazzini di 8 anni, dietro poi c'è chi li seleziona e li cresce. E' giusto dare merito a tutti, anche a chi crea le basi. Continuiamo fiduciosi con d'avanti 37 partite, questo è un fantastico modo di crescere i ragazzi".

ROSA CON TANTE VARIABILI E POSSIBILITA' -"In avanti quest'anno abbiamo grande abbondanza. Purtroppo l'infortunio di Zappa non è un infortunio da poco, quindi rischiamo di non averlo per più di un mese: ha una distorsione che si è causato da solo in uno degli ultimi allenamenti.

In questa squadra pensiamo di avere almeno 20/22 titolari, quindi viene lasciato spazio alla fantasia dell'allenatore che cercherà di trovare le soluzioni in previsione di partite come quelle di martedì con il Tottenham che non saranno per niente banali. Sicuramente tra quei nomi ce ne saranno tanti che giocheranno tra martedì e venerdì. La logica di quest'anno, come lo scorso anno, è quella di coinvolgere tutti al di là dei valori che possono cambiare di mese in mese. I ragazzi a questa età devono avere la possibilità di non essere per forza, tutto l'anno, sotto pressione. E' vero che devono abituarsi alla pressione del calcio dei grandi, ma è anche giusto che abbiano anche il tempo per rifiatare e riprendere le forze".

SALCEDO - "Salcedo vecchio pallino? Sul mercato l'Inter deve essere attenta come tutte le altre squadre, però negli ultimi 4/5 anni con la Primavera abbiamo cambiato regime. Se fate caso negli ultimi 5 anni la squadra è stata formata per gran parte da giocatori che provengono dalla nostra scuola. Ogni anno l'obiettivo è di inserirne solamente 2/3, quest'anno ne abbiamo inseriti 3 con un'intelaiatura che è quella della Berretti dell'anno scorso con qualche Primavera che già nella passata stagione è stato protagonista e con qualche Allievo che deve salire. Poi, qui' c'è una grande sintonia con Ausilio, ma soprattutto con Baccin che è arrivato l'anno scorso e ci ha fatto fare un salto di qualità proprio nell'andare a cercare quell'uno o due giocatori: lo scorso anno sono stati Zaniolo e Colidio; quest'anno sono Mulattieri, Salcedo e Serpe. Questo è il nostro obiettivo, non vogliamo inserire più di 3/4 giocatori, altrimenti rovineremmo il lavoro degli altri allenatori e non avrebbe senso investire nelle categorie inferiori. E' giusto portare avanti il lavoro di chi ha selezionato e formato giocatori nelle categorie inferiori, parlo di Giovanissimi, Allievi, Under 15, Under 16, e Under 17. Non avrebbe senso altrimenti avere la Berretti... .

Salcedo ovviamente è un prospetto importante come lo era nel Genoa. Il direttore Ausilio lo ha sempre avuto nel mirino e quindi quest'anno siamo contenti di averlo a disposizione, soprattutto è contento mister Spalletti perché il ragazzo si sta allenando con profitto in prima squadra. Lui è estremamente attento e anche lo scorso anno ha fatto crescere i nostri giocatori, perché ha dato la possibilità a tanti di loro di allenarsi in prima squadra. Si sono allenati veramente, non hanno fatto le comparse. Salcedo, come gli altri, avrà la possibilità di allenarsi in prima e di giocare competizioni internazionali. Siamo fiduciosi di poterlo far crescere come abbiamo fatto con altri tanti in passato".

SFIDA CON IL CAGLIARI -"Con loro non abbiamo una tradizione positiva. Poi conosco molto bene Max Canzi , siamo amici, ed è un allenatore molto preparato. Con loro sarà una partita ostica e difficile perché Max è molto bravo a prepararle, ad avere un gruppo coeso e una squadra che è comunque molto difficile da affrontare".

LE RIVALI -"L'Atalanta è tra le favorite per la vittoria del titolo. Ha investito, ha mantenuto dei fuori quota importanti come Colpani che possono fare veramente la differenza. Negli ultimi anni ha costruito sui giocatori che crescono da sotto e tantissimi acquisti dall'estero, ha inserito tantissimi giocatori stranieri di valore. E' una squadra molto temibile come lo è anche la Juventus che ha la seconda squadra che gli permetterà di far maturare i ragazzi con i più grandi e farli scendere nel campionato Primavera. E' un'esperienza nuova quella della seconda squadra che potrà dare un valore aggiunto, sono curioso di capire se questo sia un reale vantaggio. 

Poi c'è la Roma che ha in panchina un' icona del calcio giovanile (Alberto De Rossi, ndr) che fa veramente la differenza. Con l'esperienza trasmette qualcosa ai ragazzi di positivo, è un piacere sempre incontrarlo, è giovane dentro e da' un valore positivo alla sua squadra".

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