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Samuel: “La squadra sta facendo benissimo. Ringrazio tutti per la vicinanza”. E su Leo…

L’attesa è finita, ora parla Walter Samuel. Nella “Prima Serata” di Inter Channel, il difensore argentino risponde a tutte le domande dei tifosi sul canale tematico nerazzurro. Grandissimo affetto per il campione...

Daniele Vitiello

L'attesa è finita, ora parla Walter Samuel. Nella "Prima Serata" di Inter Channel, il difensore argentino risponde a tutte le domande dei tifosi sul canale tematico nerazzurro. Grandissimo affetto per il campione argentino: "Devo venire qui più spesso, perché tutto questo affetto e tutti questi messaggi mi danno fiducia e aumentano la voglia di rientrare il prima possibile. Mi illudo di poter tornare presto per essere utile a questo splendido gruppo, anche se la squadra sta facendo davvero benissimo anche senza di me". "Da subito, quando mi sono fatto male, ho ricevuto tanti messaggi - prosegue Samuel -. All'inizio non volevo sentire nessuno, ora approfitto di Inter Channel per ringraziare tutti: la gente, i miei compagni, la mia famiglia, lo staff, davvero tutti. Mi hanno aiutato tantissimo, poi, le parole del presidente e dei compagni: mi hanno dato tanta forza e la speranza di crederci. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra. Non avevo mai ringraziato tutti coloro che mi avevano inviato messaggi perché, come ho detto, non avevo voglia di sentire nessuno visto che era la seconda volta che mi facevo così male e sapevo già cosa mi sarebbe toccato. Non faccio drammi, è la parte brutta del nostro lavoro. Ora mi è toccato questo, ma il calcio mi ha dato anche tante soddisfazioni".

Tantissime domande e molte curiosità rivolte al difensore nerazzurro, eccone alcune:"Chi suona meglio la chitarra tra me e il capitano ? Io, ma il più bravo era Nicolas (ndr.: Burdisso). Sono l'addetto alla grigliata? No, un po' tutti noi argentini ci diamo da fare, non c'è uno che comanda. L'attaccante più forte contro il quale ho giocato? Soffrivo abbastanza Shevchenko. La partita più bella giocata con la maglia dell'Inter? Anche se a Madrid è stata una gioia immensa, la semifinale di Barcellona è sicuramente la migliore. Le cose più importanti nella vita? La famiglia e la salute".

Non poteva mancare un pensiero su Leonardo: "Quando è arrivato io non c'ero. Ma penso che abbia rinnovato un po' la squadra nella testa, e poi abbiamo recuperato tanti infortunati rispetto ai primi sei mesi della stagione nei quali siamo stati fuori in parecchi. Questa squadra, quando ci siamo tutti è una delle più forti in Italia e in Europa. Leonardo ha dato tranquillità e non era facile perché bisogna considerare che, per recuperare, abbiamo dovuto un po' rischiare. Ora, più andiamo avanti e più tutti ci crediamo. La squadra sta benissimo. E poi, più andiamo avanti nelle competizioni, e più ho possibilità di giocare".