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Sanchez in cerca della conferma. Inter convinta: tratta per il riscatto, ma lo United spara alto

Andrea Della Sala

Il cileno ha fatto vedere che se sta bene e gioca con continuità può ritagliarsi uno spazio importante nell'Inter

Nelle ultime partite si sta vedendo il vero Alexis Sanchez. Il cileno è in salute, trova spazio con continuità e sta facendo vedere le sue qualità. Il 5 agosto dopo la partita con il Getafe scadrà l'accordo per il prestito del giocatore dallo United, l'Inter è al lavoro per prolungarlo. Stasera con la Spal sarà ancora titolare, vista l'assenza di Lukaku. L'Inter punta su di lui e vorrebbe confermarlo anche per la prossima stagione.

"Alexis al 100 per cento è un “lusso” come terza punta. Ma è un lusso che bisognerà anche pagare. Difficile che la prima idea dei nerazzurri, quella di chiedere un’altra annata di prestito, trovi risposte positive da Manchester. I Red Devils hanno bisogno di monetizzare per arrivare a Sancho (Dortmund) e soprattutto non possono permettersi di pagare ancora lo stipendio del cileno (in questa stagione si sono “accollati” 7 dei 12 milioni di stipendio). Più probabile che si cerchi un accordo su una cessione definitiva, anche se lo United parte da quotazioni alte, superiori ai 20 milioni di euro. Per arrivare al matrimonio l’Inter dovrà fare uno “sforzo” economico e dovrà impostarlo in fretta (le prime pedine sono già state mosse) per non rischiare di essere bruciata da altri potenziali acquirenti: una cessione “altrove” toglierebbe Sanchez all’Inter anche per le eventuali Final Eight europee", spiega La Gazzetta dello Sport.

"A Manchester potrebbero avere lo stesso interesse a chiudere prima possibile, mentre Alexis, da parte sua, non può semplicemente stare ad aspettare. In caso di accordo fra i club bisognerà rivedere e spalmare il suo ingaggio, ma soprattutto in questi venti giorni deve dimostrare di poter fornire, oltre a classe e giocate decisive, anche continuità. Un rendimento alto nei prossimi sette match (i sei di campionato e il Getafe) confermerebbero all’ambiente che l’attaccante è di nuovo qualcuno su cui si può fare affidamento, come ai tempi di Udine, di Barcellona e di Londra", aggiunge il quotidiano.