Dopo aver conquistato lo scudetto con 4 giornate di anticipo, per l'Inter è già tempo di pensare al futuro: la priorità della famiglia Zhang è quella di ridurre i costi di gestione del club, a cominciare dagli stipendi dei dipendenti, con il presidente nerazzurro incontrerà oggi calciatori e staff tecnico. In vista della prossima stagione la volontà di Antonio Conte e della dirigenza c'è quella di non privarsi dei pezzi da 90 della squadra: tra questi figura anche Alexis Sanchez, tornato protagonista nel girone di ritorno dopo essersi messo alle spalle i tanti problemi fisici.
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TS – Sanchez, un lusso che l’Inter non può più permettersi: il futuro è un rebus
L'attaccante cileno ha dimostrato di essere un'alternativa di assoluto valore, ma il suo ingaggio pesa sulle casse nerazzurre
Rendimento da top
"Se non fosse per quello stipendio da 7 milioni, oggi Alexis Sanchez sarebbe probabilmente uno dei giocatori certi di restare all'Inter. Merito anche di un rendimento tornato finalmente ai suoi standard, quello che, a causa di infortuni in serie, non aveva mai raggiunto nei primi diciotto mesi in nerazzurro. Da gennaio, però, il Nino Maravilla si è lasciato alle spalle i problemi fisici e fra gol (5) e assist (3) si è dimostrato il perfetto ricambio per Lukaku e Martinez".
Futuro da definire
"Sanchez è fra i giocatori in bilico a causa dell'ingaggio (ha un contratto fino al 2023), il terzo della rosa nerazzurra alle spalle di Lukaku (8,5 milioni la prossima stagione) ed Eriksen (7,5 più bonus). Un'Inter, che necessita di tagliare il monte stipendi, non può permettersi un "panchinaro" così tanto pagato, anche se Sanchez - che il 19 dicembre compirà 33 anni - non sarà assolutamente facile da piazzare".
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