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San Siro e tutto quello che si porta dietro. San Siro progetto economico che sfida la crisi da pandemia e che solleva diversi dubbi legati al momento che vive Milano. Di questo parla Il Sole 24 ore in un articolo firmato da Giulio Peroni. "Il Meazza, con i suoi faraonici progetti, ma con la realtà di una metropoli in trend negativo, è diventato uno scivoloso bivio sul domani. Forse un rischio. Magari un'opportunità. Di certo un rinnovo di patente nella leadership. Nazionale ed internazionale. Lo sa bene il sindaco Beppe Sala. Accorto ed assai ponderato sul tema. Anche e non solo in chiave politica. Con elezioni comunali alle porte", si legge nell'articolo.
Fase delicata questa per il cambio epocale proposto dalla costruzione di un nuovo impianto. Viene definito dall'articolo "mutazione genetica" della città. Perché il progetto condiviso da Inter e Milan prevede l'abbattimento dell'attuale stadio e anche una rivoluzione urbana tutta attorno con verde, grattacieli, centri commerciali. Questo è il progetto che rossoneri e nerazzurri stanno portando avanti.
Ma c'è anche un'altra idea, quella della galleria panoramica dei due ingegneri Aceti-Magistretti. "Questa soluzione non prevede l'abbattimento di San Siro, l'aumento della cementificazione del suolo, ma il riadattamento del terzo anello a ristorante luxury", si legge. Infine la terza ipotesi, che non prevede l'abbattimento di San Siro ma la sua rivalorizzazione con lo sfruttamento delle attività commerciali dell'area del galoppo. Ed è l'idea che viene sostenuta da chi ricorda che nel 2016 il Meazza ha avuto le cinque stelle dell'eccellenza assegnate dall'UEFA in occasione della finale di CL. Queste idee però non assecondano il pensiero delle due società che cercano di incrementare i ricavi e per questo vogliono uno stadio di proprietà. Che sarebbe comunque di due club contemporaneamente ed è un caso unico in tutto il mondo.
Se c'è chi caldeggia la costruzione di un nuovo impianto come simbolo della modernità di Milano, dall'altra parte persistono i dubbi della Commissione Antimafia del Comune. Il presidente della Commissione, Davide Gentile (Partito Democratico) ha parlato delle richieste del RUP per il chiarimento da parte delle due società sui progetti e sulle proprietà dei club. E ha sottolineato: «Nonostante le rassicurazioni di Zhang sulla cessione dell'Inter, le vicende della trattativa con BC Partners complicano il percorso di trasparenza. L'opacità sugli assetti proprietari dei due club è un indicatore di sospetto riciclaggio. Dalle due società sono arrivate le risposte chiarificatrici ma devono essere valutate con attenzione. E c'entra in questo senso anche il cambio del titolare effettivo del Milan del 3 dicembre».
(Fonte: Il Sole 24 Ore)
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