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Saras, alleanza con i russi? “Inter forse nella trattativa”. E Tronchetti…

Da giorni la Saras, la società di proprietà della famiglia Moratti, sta letteralmente volando in borsa. L’azienda, con una nota, ha smentito le voci di delisting, ma non quelle di contatti con altri gruppi industriali, anzi confermate....

Daniele Mari

Da giorni la Saras, la società di proprietà della famiglia Moratti, sta letteralmente volando in borsa. L'azienda, con una nota, ha smentito le voci di delisting, ma non quelle di contatti con altri gruppi industriali, anzi confermate.

Oggi, a parlare più nel dettaglio del futuro della Saras (e di rimando quindi anche dell'Inter) è Andrea Greco di Repubblica. "Delisting no. Vendita forse. Alleanza con i russi probabile", scrive il giornalista del noto quotidiano, che svela alcuni retroscena del possibile ingresso dei russi in società. Quello di cui si sta parlando è "un'alleanza forte di Saras con un operatore straniero".

"I candidati non mancano e le voci si rincorrono da mesi: si era parlato e scritto di Gazprom, e della compagnia energetica statale dell'Azerbaijan, Socar. Ma il candidato più accreditato lo avrebbe portato Marco Tronchetti Provera, ed è Sibur holding, il partner russo di Pirelli negli pneumatici".

La trattative sarebbe in piedi da un mese e mezzo e sarebbe entrata nelle fasi decisive. La Saras vale, attualmente, un miliardo di euro a Piazza Affari.

"Sibur è leader nel settore petrolchimico in Russia e in Europa dell'Est" ed era il "braccio chimico" di Gazprom, che poi la girò alla finanziaria Gazprombank, che ne controlla il 95% del capitale".

Ma che risvolti potrebbe avere questa trattativa sull'Inter? Grossi, secondo Repubblica. "Nella trattativa potrebbe entrare anche la squadra dell'Inter", scrive il quotidiano, che poi spiega: "Nelle prossime ore potrebbe esserci l'epilogo della trattativa italo-russa. E chissà che non possano venirne sviluppi clamorosi anche sul fronte calcistico. L'amor fou di Massimo Moratti per la società nerazzurra, si mormora dietro le quinte, sarebbe in ritirata, la rosa dei calciatori da rifondare. Un mestiere e una vetrina perfetti per un oligarca russo. Ci sarebbe il problema che Gazprom era stata affacciata come potenziale compratore del Milan, ma la perfezione non è del mondo, e anche Silvio Berlusconi, secondo la vulgata, si fece le ossa come interista."