- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Scamacca tra presente e futuro: esame San Siro per dimostrare di meritarsi l’Inter
Reduce dalla bruciante sconfitta in Champions League contro il Liverpool, l'Inter è pronta a riprendere la propria marcia in campionato, dove ha perso la testa della classifica in favore del Milan (seppur con una gara in meno rispetto ai rossoneri). L'avversario sulla strada dei ragazzi di Simone Inzaghi è quel Sassuolo che più volte ha fatto male ai nerazzurri nel recente passato, e nel quale giocano diversi giovani di talenti finiti nel mirino della squadra mercato interista: da Scamacca a Frattesi, passando per Raspadori, la bottega emiliana ha esposto in bella mostra i propri gioielli, in attesa di riempire le proprie casse la prossima estate. È tuttavia indubbio che l'osservato speciale di domenica sarà Gianluca Scamacca, da tempo individuato dall'Inter come l'attaccante ideale per il futuro.
Le difficoltà in fase realizzativa delle ultime settimane di Lautaro Martinez, unite all'età non più verdissima di Dzeko e alla discontinuità di Sanchez, hanno riacceso i riflettori sull'attacco dell'Inter. La dirigenza nerazzurra vuole rinforzare e ringiovanire il proprio reparto offensivo in vista della prossima stagione, è il nome di Scamacca è segnato in rosso sull'agenda di mercato interista. Il centravanti classe '99, al rientro dopo aver scontato la giornata di squalifica, ha voglia di tornare a segnare davanti a quello che potrebbe essere il suo prossimo pubblico, nello stadio dove il suo grande idolo è stato e continua ad essere protagonista: Zlatan Ibrahimovic.
Dimostrare di meritarsi la chiamata dell'Inter non sarà semplice per Scamacca. Tanti i motivi, a cominciare dal duello individuale che lo aspetta contro Milan Skriniar, uno dei difensori più tosti di tutta la Serie A. Senza dimenticare la cornice di San Siro, da sempre capace di condizionare in negativo le prestazioni degli avversari. Occorre inoltre ricordare il bilancio dell'attaccante del Sassuolo contro i nerazzurri: solo 2 presenze in carriera, per meno di 90 minuti complessivi, senza riuscire a segnare. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda l'ultima apparizione al Meazza, quando realizzò un capolavoro contro il Milan con un siluro dalla distanza che lasciò di sasso Maignan. Sicuramente un bel biglietto da visita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA